Milan, Alessandro - Mi vivi dentro

estersable88

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Tutto comincia alle sei di mattina, in radio, dove due giornalisti assonnati si danno il turno. Lui è appena arrivato e cerca di svegliarsi con un caffè,
lei sta correndo a casa dopo aver lavorato tutta la notte. E succede che nella fretta i due si scambiano per errore i cellulari. Si rivedono qualche ora
più tardi, e da un dialogo surreale nasce un invito al cinema, poi una mostra, un aperitivo, una gita in montagna. Francesca è bassina, ha i capelli biondi
sparati, due occhioni azzurri che illuminano il mondo. È una forza della natura, sempre in movimento, sempre allegra. Alessandro è scherzoso e un po' goffo,
si lascia travolgere da Francesca e dall'amore che presto li lega. E da lei impara, giorno dopo giorno, a vivere pienamente ogni emozione, a non arretrare
di fronte alle difficoltà, a capire il significato della resilienza. E così anni dopo, insieme, con il sorriso sulle labbra, si troveranno a combattere
la più terribile delle battaglie. Senza arrendersi mai.

La cosa più dura da sopportare nella lettura di questo libro non è la malattia, non è la sofferenza, non è la morte. E’ che, leggendo, si sa che questa è una storia vera e che chi l’ha scritta è chi la vissuta in prima persona.
E’ la storia di Francesca che per sei anni affronta un tumore e perde la battaglia con la malattia. E’ la storia di Alessandro che le sta accanto giorno dopo giorno, rinunciando a una parte di se stesso per lei; è la storia dei loro due bambini Angelica e Mattia, delle loro famiglie, dei loro amici… amici veri, pronti a farsi in quattro per aiutare, per stare vicino, per sorreggere, per far sorridere. Francesca, alla fine, ha perso la battaglia con il tumore, sì, ma insieme a tutti loro ha vinto la battaglia della resilienza: ha vissuto fino all’ultimo, ha viaggiato, ha scritto libri, ha parlato della sua vicenda in Tv per dimostrare al mondo che ogni giorno vale la pena di essere vissuto, vale la pena di provare un’emozione, sempre, anche se dovesse essere l’ultima. Questa è una storia di sopravvivenza, anche se sembra assurdo, è una storia d’amore contro la morte. E il libro è stato evidentemente scritto per questo, per raccontare al mondo la storia di Francesca e della sua forza, per proseguire il suo racconto. E’ una lettura breve, ma intensa e difficile che, comunque, consiglio.
 
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