37° Poeticforum - Le poesie che amiamo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Con piacere apro il 3d dedicato al Poeticforum, negli ultimi tempi particolarmente affollato :D
Cogliamo l'attimo e sbizzarriamoci a presentare le nostre poesie preferite o quelle scritte da noi.
Una a testa, come al solito, e poi ...chiacchiere :YY
 

qweedy

Well-known member
La bambina pugile

Certe mattine
al risveglio
c’è una bambina pugile
nello specchio,
i segni della lotta
sotto gli occhi
e agli angoli della bocca,
la ferocia della ferita
nello sguardo.
Ha lottato tutta la notte
con la notte,
un peso piuma
e un trasparente gigante
un macigno scagliato
verso l’alto
e un filo d’erba impassibile
che lo aspetta
a pugni alzati:
come sono soli gli adulti.

Chandra Livia Candiani
(“La bambina pugile ovvero La precisione dell’amore”, Einaudi 2014)
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Catherine Pozzi

Amo colui che non sa
dove condurre i suoi passi;
destino, non fare
che un vento lo porti ov'io non sono,
ti supplico -
Attribuisci fortuna e sfortuna
a questo dormiente in egual misura,
così che finisca sul cuore
della sua amica.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Errore di un pulcino

Gianni Rodari

C’era una volta un pulcino
che non sapeva di essere un pulcino.
“Forse,” pensava
“sono un elefante,
forse un pellicano.
Che ci sarebbe di strano?
Un asino non sono
perché non raglio.
Se fossi un cane
avrei il guinzaglio.
Non vado per mare,
dunque
non sono un ammiraglio.
Ma che sarò mai?
Pozza, bella pozza ,
dimmelo tu, se lo sai”.
E si specchiò.
Ma quel che vide molto lo indignò.
“Un pulcino? Non è una cosa seria!”
E zampettando l’acqua intorbidò
per castigarla
della sua cattiveria.
 

Evy

Member SuperNova
Lasciarsi andare con Te

Spogliami delle mie paure,
Falle scivolare a terra come se fosse un vestito
Troppo stretto che mi tiene imprigionata.
Liberami,
Fammi respirare.
Aria e parole nuove
Risate e carezze
Che sono rimaste intrappolate
Nella vecchia stoffa.
Ti rivesto del mio amore
Ho voglia di te,
Stringo la cinta più forte
Blocco il tuo respiro senza respiro.
Risate e parole cadono a terra,
Senza vita senza rispetto.
Piangi sorrisi
Con parole vuote.
Ma adesso non devi parlare,
devi ascoltare
quelle parole che ancora non ti ho detto mai
e vedere il mio amore che non muore.


Poesia della sottoscritta:)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Iniziamo a commentare la prima poesia.
Chi vuole, naturalmente, può ancora fare proposte :)

La bambina pugile

Certe mattine
al risveglio
c’è una bambina pugile
nello specchio,
i segni della lotta
sotto gli occhi
e agli angoli della bocca,
la ferocia della ferita
nello sguardo.
Ha lottato tutta la notte
con la notte,
un peso piuma
e un trasparente gigante
un macigno scagliato
verso l’alto
e un filo d’erba impassibile
che lo aspetta
a pugni alzati:
come sono soli gli adulti.

Chandra Livia Candiani
(“La bambina pugile ovvero La precisione dell’amore”, Einaudi 2014)
 

qweedy

Well-known member
Amo questa poesia, credo che ci si possa riconoscere nel momento un cui si fa l'esperienza del dolore, della perdita di una persona cara. Con intensità e con estrema semplicità descrive la sensazione di sentirsi piccoli di fronte ai macigni della vita. Come sono soli gli adulti!

Queste le parole di Chandra Livia Candiani che spiegano la sua poesia:

"La bambina pugile è una faccia che certe mattine ci si ritrova nello specchio, quando si è lottato tutta la notte con le memorie, con l’identità perduta o da conquistare come uno che naufraga e ritrova la terraferma, con la non-voglia di essere al mondo, alla luce, forma tra le forme, con le cattiverie delle persone e le nostre cattive risposte. Ho difeso questo titolo, perché secondo alcuni era aggressivo e non mi si attagliava, ma io in quel titolo vedo l’allenamento, la disciplina, e la precisione è parte essenziale dell’addestramento. Così la precisione dell’amore è la precisione dei colpi che la vita ci sferra, esatti esattissimi per noi e bisogna cercare di essere altrettanto precisi nelle risposte. L’amore è precisissimo, non è romantico, ma matematico, ci insegna come una maestra tradizionale che parte dalle aste e arriva alla fisica quantistica, per me è fatto così.

La poesia che dà il titolo al libro è semplice, diretta, parla del dopo, dell’adulto nato da un’infanzia che sfracella, e termina con qualcosa che è anche più del perdono, è la comprensione del dolore dell’altro, della solitudine del tiranno, del suo essere fuori mondo, mostro. E così auguro di non cancellare il male, di accoglierlo tutto, di sentirlo in pieno e di spostare solo dopo l’attenzione sull’altro e di vederne la miseria, che non è condonare niente, ma prospettiva ampia che può portare ad azioni forti, ma sempre calibrate dal sapere che i ruoli si invertono, che la complessità della vita non fa sconti, che è necessario rallentare, perfino fermarsi e lasciarsi riflettere, aspettare una comprensione smisurata come l’universo. Forse si chiama giustizia."
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Un bellissimo messaggio ed un titolo che personalmente mi ha catturato.
Fin da bambina si impara a soffrire, inevitabilmente, e crescendo, attraverso l'esperienza, si impara a lottare, a cadere e a rialzarsi.
E' una lezione continua, la vita, che non smette mai.
 

maclaus

New member
Il titolo, inizialmente, mi ha spiazzato... lo ammetto.
Poi rileggendola più volte, questa poesia mi ha convinto e ho compreso anche il senso del titolo.
E' la lotta quotidiana: è quello che ogni giorno ci aspetta là fuori...quando usciamo dalle nostre certezze, dai nostri luoghi cari, dai nostri rifugi confortanti.
Bisogna essere pugili...soprattutto buoni "incassatori"...
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La lotta inizia molto presto e nella lotta siamo tutti soli: gli adulti ma i bambini ancora di più, perché un bambino non sa di non essere il solo a combattere e spesso la notte, la vita, quell'enorme macigno ha un peso insopportabile che a quell'età non si può razionalizzare. Bellissima.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Scusate, mi sono dimenticata questo Poeticforum che giaceva sconsolato :mrgreen: Prossima proposta :wink:

Catherine Pozzi

Amo colui che non sa
dove condurre i suoi passi;
destino, non fare
che un vento lo porti ov'io non sono,
ti supplico -
Attribuisci fortuna e sfortuna
a questo dormiente in egual misura,
così che finisca sul cuore
della sua amica.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Ho scoperto da poco questa poetessa ed ho scelto questo suo componimento perché rispecchia appieno il mio stato d'animo per un amore non corrisposto.
 

maclaus

New member
E' il genere di poesia che preferisco.
Semplice, diretta, lineare, nei concetti e nello stile...
L'appello al destino è commovente e melanconicamente conscio dell'inevitabile finale amaro...
 

qweedy

Well-known member
Sembra una poesia semplice, malinconica, una supplica molto mesta. Forse nemmeno lei ci crede tanto...
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Mi piace la schiettezza trasparente di questa poesia. "Attribuisci fortuna e sfortuna a questo dormiente in ugual misura" sono versi quasi ironici. Semplice e sentita, colpisce in maniera diretta ma senza fare troppo male.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Errore di un pulcino

Gianni Rodari

C’era una volta un pulcino
che non sapeva di essere un pulcino.
“Forse,” pensava
“sono un elefante,
forse un pellicano.
Che ci sarebbe di strano?
Un asino non sono
perché non raglio.
Se fossi un cane
avrei il guinzaglio.
Non vado per mare,
dunque
non sono un ammiraglio.
Ma che sarò mai?
Pozza, bella pozza ,
dimmelo tu, se lo sai”.
E si specchiò.
Ma quel che vide molto lo indignò.
“Un pulcino? Non è una cosa seria!”
E zampettando l’acqua intorbidò
per castigarla
della sua cattiveria.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Forse questo pulcino sapeva benissimo di essere un pulcino ma voleva illudersi di essere altro, la pozzanghera cattiva l'ha riportato all'inaccettabile realtà.
Apparentemente sembra una poesia per bambini ma le poesie di Gianni Rodari hanno sempre una doppia lettura.
Quante volte odiamo gli eventi, una frase, un oggetto, che ci rimanda esattamente qualcosa di noi che non vogliamo vedere, che non sopportiamo.
Non è facile amarsi totalmente, c'è sempre qualcosa che ci rende insoddisfatti, almeno per quanto mi riguarda.
 

qweedy

Well-known member
Grande Rodari! Mi richiama alla mente l'immagine del gatto che si specchia e nello specchio vede un leone.
E quanto è vera questa poesia, se la interpretiamo nell'umano!
 

maclaus

New member
Ogni volta che leggo Gianni Rodari ritorno bambino...
E' incredibile come mi siano rimaste impresse nella mente immagini e sapori dell'infanzia legati alle poesie di questo autore.
Secondo me non è mai stata veramente riconosciuta la grandezza di Rodari. Catalogato come autore di "filastrocche" e poesie per ragazzi", pochi critici, in realtà, hanno saputo cogliere i veri messaggi presenti nelle sue opere, "apparentemente" infantili...
 
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