[FONT="]Ambientata nei venti anni a cavallo tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, quando la nascente industrializzazione stravolse abitudini consolidate, la storia degli Amberson, una ricca famiglia del sud degli Usa, narra il loro tramonto per l'incapacità di accettare il cambiamento.
Secondo film del grande regista fu un flop ai botteghini anche perché scorciato di 40 minuti e con un montaggio non seguito da Welles lo stesso regista lo disconobbe. E' la storia della decadenza di una famiglia possidente ma che non ha nessuna intenzione di rimboccarsi le maniche per affrontare il proprio orgoglio che sembra più paura della vita che presunzione, è anche una storia d'amore sofferta fino alla morte ma che alla fine riscatta tutto. Sul lieto fine forse non c'è la mano del regista ma sicuramente da manuale i titoli di coda parlati. La regia riesce a dare un grande spazio a tutte le emozioni dei personaggi e a raccontare attraverso l'uso della macchina da presa e delle luci ciò che non è facile raccontare al cinema che è quel qualcosa di impalpabile che dà spessore e vita ai personaggi. [/FONT]
Secondo film del grande regista fu un flop ai botteghini anche perché scorciato di 40 minuti e con un montaggio non seguito da Welles lo stesso regista lo disconobbe. E' la storia della decadenza di una famiglia possidente ma che non ha nessuna intenzione di rimboccarsi le maniche per affrontare il proprio orgoglio che sembra più paura della vita che presunzione, è anche una storia d'amore sofferta fino alla morte ma che alla fine riscatta tutto. Sul lieto fine forse non c'è la mano del regista ma sicuramente da manuale i titoli di coda parlati. La regia riesce a dare un grande spazio a tutte le emozioni dei personaggi e a raccontare attraverso l'uso della macchina da presa e delle luci ciò che non è facile raccontare al cinema che è quel qualcosa di impalpabile che dà spessore e vita ai personaggi. [/FONT]