qweedy
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"La storia di una donna che si ritrova a improvvisarsi madre, nonostante quell'idea di sé fosse stata abbandonata da tempo, con un adolescente taciturno e scontroso. E ciò che succede alla protagonista e io narrante di questo romanzo, quando la sorella gemella, che sembrava predestinata alla fortuna, rimane vittima del terremoto de L'Aquila. Il figlio Marco viene affidato in un primo tempo al padre, che però non sa come occuparsene. Prendersi cura del ragazzo spetta dunque a lei e alla madre anziana, trasferite nelle C.A.S.E. provvisorie del dopo-sisma. Da allora il tempo trascorre in un lento e tortuoso processo di adattamento reciproco, durante il quale ognuno deve affrontare il trauma del presente, facendo i conti con il passato. Ed è proprio nella nostalgia dei ricordi, nei piccoli gesti gentili o nelle attenzioni di un uomo speciale, che può nascondersi l'occasione di una possibile rinascita."
Protagonista principale è il terremoto che ha colpito L'Aquila nel 2009 e la difficile rinascita dei sopravvissuti. Cosa resta dopo un terremoto oltre ai morti e ai feriti, agli sfollati, alle case violate, al pianto dei sopravvissuti, al dolore per chi non ce l’ha fatta? Il romanzo parla di due gemelle che il terremoto ha diviso per sempre lasciando a una delle due l’incarico di fare da madre, lei che madre non ha mai voluto essere, al figlio adolescente della gemella, Olivia, rimasta sotto le macerie. L’io narrante è Caterina, la gemella superstite, che ha ripreso a dipingere le sue terrecotte ma dentro è in frantumi come sono andate in frantumi le sue terrecotte. L’assenza è la presenza onnivora del romanzo con cui Caterina, Marco, il nipote, e la nonna devono fare i conti tutti i giorni e tutte le notti.
Personalmente ho apprezzato molto di più L'Arminuta.
Protagonista principale è il terremoto che ha colpito L'Aquila nel 2009 e la difficile rinascita dei sopravvissuti. Cosa resta dopo un terremoto oltre ai morti e ai feriti, agli sfollati, alle case violate, al pianto dei sopravvissuti, al dolore per chi non ce l’ha fatta? Il romanzo parla di due gemelle che il terremoto ha diviso per sempre lasciando a una delle due l’incarico di fare da madre, lei che madre non ha mai voluto essere, al figlio adolescente della gemella, Olivia, rimasta sotto le macerie. L’io narrante è Caterina, la gemella superstite, che ha ripreso a dipingere le sue terrecotte ma dentro è in frantumi come sono andate in frantumi le sue terrecotte. L’assenza è la presenza onnivora del romanzo con cui Caterina, Marco, il nipote, e la nonna devono fare i conti tutti i giorni e tutte le notti.
Personalmente ho apprezzato molto di più L'Arminuta.