Zwick, Edward - Il coraggio della verità

elisa

Motherator
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[FONT=&quot]Nel gennaio 1991, durante la guerra del Golfo, in Iran, il colonnello Serling ordina per errore di aprire il fuoco contro uno dei suoi carri armati, uccidendo alcuni uomini. In seguito a quest'incidente, Serling viene rispedito a casa e assegnato a Washington all'ufficio preposto all'assegnazione di decorazioni e onorificenze militari. Il generale Hershberg cerca di minimizzare le conseguenze del tragico errore e affida a Serling l'incarico di valutare la candidatura del capitano pilota Karen Walden alla medaglia d'oro alla memoria per l'eroismo mostrato in battaglia. Sarebbe la prima assegnazione per una donna, e il Dipartimento di Washington giudica opportuna la cosa e aspetta dall'ufficiale una rapida approvazione della proposta. Al contrario, interrogando i partecipanti a quell'azione bellica, Serling riscontra numerose contraddizioni sullo svolgimento dei fatti e si rifiuta di consegnare il rapporto conclusivo. Minacciato dal suo superiore, si vede costretto, oltre che a cercare la verità su Karen, anche a difendere se stesso, cosa che lo porta ad una crisi depressiva che lo fa allontanare dalla moglie e dai figli. (comingsoon.it)

La guerra con le sue nefandezze è un pretesto per raccontare l'America forte e coraggiosa che non ha paura della verità per rimanere fedele a se stessa, anche contro i poteri forti. E' un film che guarda al suo ombelico, di stampo edificante e che non aggiunge nulla ai fatti. Più un film di stampo giudiziario che di guerra, con un Denzel Washington che veste la divisa e l'amor di patria in maniera perfetta. L'ennesimo eroe solitario che alla fine vince su tutti. Un'inedita Meg Ryan nei panni dell'eroina e un Matt Damon giovanissimo completano un cast di tutto rispetto. Film che ha il sapore della propaganda. [/FONT]
 
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