Montale, Eugenio - "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale"

elisa

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Montale, Eugenio - "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale"

Questa è la poesia di Montale che ancora mi commuove, dedicata alla moglie, la trovo di una bellezza struggente...

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, nè più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perchè con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.


 
Ultima modifica di un moderatore:

joetiziano

Autore/Curatore Editorial
Questa è la poesia di Montale che ancora mi commuove, dedicata alla moglie, la trovo di una bellezza struggente...

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtÃ* sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non giÃ* perchè con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Vedo che il tuo browser ha fatto a botte con i caratteri unicode. :mrgreen:

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Veramente bella, nelle intenzioni di Montale è dedicata alla moglie, ma il suo significato si estende in maniera universale, proprio perché priva di retorica. :wink:
Le sue poesie mi affascinano e conquistano, quasi in una vertigine, per i suoi abissi di profondità. :)
 
Ultima modifica:

supersimo06

New member
Veramente bella, nelle intenzioni di Montale è dedicata alla moglie, ma il suo significato si estende in maniera universale, proprio perché priva di retorica.

Scusa ma non ho capito. Cioè, non credo che si estenda in maniera universale perchè è priva di retorica...credo che sia un grido d'amore talmente personale che ciascuno di noi vorrebbe dedicarlo alla persona amata...non ha molto senso parlare di retorica qui, anche per dire che non se ne trova...
Oppure ho interpretato male le tue parole?
 

El_tipo

Surrealistic member
...credo che sia un grido d'amore talmente personale che ciascuno di noi vorrebbe dedicarlo alla persona amata...

beh, io non dedicherei mai questa poesia alla mia amata, visto che si capisce benissimo che non c'è più...:MM

credo piuttosto che la forza di questa poesia stia nel trasmetterti appieno il dolore del poeta, la nostalgia, la...(non so non trovo la parola giusta, forse dory potrebbe aiutarmi, insomma quel sentimento) della sua donna, la disperazione del sentirsi solo...non so perchè ma mi arriva troppo al cuore.
 

lillo

Remember
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, nè più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perchè con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.


Grazie Elisa per la meravigliosa poesia.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio

Anche il lungo viaggio della vita, quando fatto con la persona amata, è sempre troppo breve.

Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.


Quanta vertià in queste parole.
 

elena

aunt member
Talmente toccante........che non ci sono parole per commentarla :)
 

supersimo06

New member
beh, io non dedicherei mai questa poesia alla mia amata, visto che si capisce benissimo che non c'è più...:MM

Ma daiii! hai capito cosa intendevo! è ovvio che si parla di una persona che non c'è più, ma i sentimenti provati dall'autore sono senza dubbio di una profondità e di un'intensità tali che chiunque vorrebbe sentirseli dedicare...da vivo! ;)
 
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