[FONT="]Ernesto, un affermato pittore, apprende che vogliono fare santa sua madre. Tenuto all'oscuro di tutto dalla sua famiglia, è particolarmente colpito perché la vicenda contrasta con il suo mondo di artista e di uomo libero e ateo. Le iniziative affinché partecipi al processo di beatificazione si fanno sempre più pressanti, mentre il ricordo della madre apre una voragine che lo spinge a rielaborare il passato e a vivere diversamente il presente. (filmtv)
Secondo me il capolavoro del regista piacentino, che riesce a raccontare tutto il travaglio di un ateo che si scontra con l'ipocrisia e l'opportunismo del mondo cattolico. E' un film tecnicamente girato molto bene, con una musica che ne fa risaltare i monti salienti del travaglio interiore del protagonista, interpretato eccellentemente da Sergio Castellitto. Bellocchio non perde il suo intellettualismo e la sua ricerca psicanalitica ma qui riesce a renderla al meglio. [/FONT]
Secondo me il capolavoro del regista piacentino, che riesce a raccontare tutto il travaglio di un ateo che si scontra con l'ipocrisia e l'opportunismo del mondo cattolico. E' un film tecnicamente girato molto bene, con una musica che ne fa risaltare i monti salienti del travaglio interiore del protagonista, interpretato eccellentemente da Sergio Castellitto. Bellocchio non perde il suo intellettualismo e la sua ricerca psicanalitica ma qui riesce a renderla al meglio. [/FONT]