Guadagnino, Luca - Chiamami col tuo nome

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Film diretto da Luca Guadagnino e tratto dall'omonimo libro di André Aciman al quale, peraltro, è molto fedele.
Riviera ligure, anni 80. Come ogni anno la famiglia di Elio, per volere del padre professore universitario, ospita un giovane studente straniero per sei settimane. Gli studenti hanno la possibilità di perfezionare il loro progetto/tesi di dottorato e in cambio devono solo aiutare il professore nella corrispondenza. E' questa la ragione che porta Oliver, spigliato ed intraprendente dottorando americano, a conoscere Elio, il figlio diciassettenne dell'ospitante. Fra i due giovani nascerà qualcosa di controverso, pressante e sfuggente: un sentimento che potrebbe essere e non è ancora, una passione travolgente che, a distanza di vent'anni, entrambi ricordano ancora.

Il film è carino, non dispiace. Passa dal tiepido all'intenso nel finale, ma se dovessi fare un paragone direi che il libro è più intenso, forse più "sconvolgente" e trasmette di più. Pregevole la colonna sonora del film, pessimo invece il doppiaggio.
 

Leeren

Member
Io sono un po' ossessionata da questa storia...infatti sto aspettando di avere la forza mentale (e quelle 3 orette :lol:) per postare anche nel thread del libro, visto che dare un flusso coerente ai pensieri che mi derivano dalla lettura di questo libro sarà un'impresa :mrgreen:

Ho visto per primo il film e mi ha attratto come una falena alla lampada, non posso pronunciarmi sul doppiaggio perché la versione che ho visto io è in lingua originale, e l'ho trovata interessantissima, nel film si parla italiano (anche dialetto!) quanto francese quanto inglese americano, è uno dei punti apprezzabili del film quindi, dato che mi sembra di capire che il doppiaggio non sia troppo riuscito, vi consiglio di provare anche la versione originale!

I due attori Timothée Chalamet e Armie Hammer sono dolcissimi e convincenti, leggendo poi il libro mi sono resa conto di quanto l'atmosfera che si respira nella storia originale sia stata assolutamente rispettata grazie all'interpretazione degli attori e ovviamente al lavoro del regista Luca Guadagnino, che gli è valso quest'anno il premio Oscar come migliore sceneggiatura non originale. Timothée Chalamet è una "promessa" del cinema, attore giovanissimo statunitense di padre francese ha interpretato alcuni ruoli tra cui una parte in Lady Bird, al fianco di Saoirse Ronan, film candidato a 5 premi Oscar. Il successo vero e proprio però l'ha avuto con questo film, nel quale interpreta il diciassettenne Elio, figlio di accademici con una passione per la musica e per le letture. Armie Hammer è un attore statunitense che ha più esperienza anche in film di rilievo come The Social Network, J. Edgar di Eastwood e The Lone Ranger al fianco di Johnny Depp, oltre a una serie di apparizioni in serie tv, fatto sta che io non l'avevo mai visto :lol: Nel film interpreta il ventiquattrenne americano Oliver, dottorando universitario ospite in Italia per 6 settimane a casa del professore, ovvero il padre di Elio, per scrivere e pubblicare la sua dissertazione su Eraclito. Armie Hammer ha ben più di 24 anni ed è abbastanza evidente ma la storia è ambientata negli anni '80 dove i giovani avevano un aspetto più adulto rispetto ad oggi quindi secondo me non guasta.

Rispetto al libro, ambientato in Liguria, il film è stato ambientato nelle campagne del nord italia, girato realmente intorno alle città di Crema (città natale di Luca Guadagnino), Lodi e Bergamo e un piccolo cammeo sul Lago di Garda, la scelta del regista è dovuta al fatto che quei luoghi sono senza tempo e ben si adattano all'ambientazione della metà degli anni '80, ad ogni modo il risultato è assolutamente azzeccato quindi nulla da dire! :D Inoltre il film si concentra sull'estate che è il focus dei primi due terzi del libro, mentre è stato deciso di lasciare fuori l'ultima parte che parla della vita dei personaggi negli anni e decenni successivi.

Non analizzerò nel dettaglio la storia perché mi riservo di farlo nel thread dedicato al libro, ma consiglio caldamente la visione di questo film, è una storia dal tocco leggero ma che riesce a smuovere delle corde profonde, è un'attrazione che va al di là della forma fisica, dell'essere talmente vicini da chiedersi dove finisca uno e cominci l'altro, ma non comincio neanche o non mi fermo più :lol:, inoltre è una gioia per gli occhi con i paesaggi tutti italiani dell'infanzia e adolescenza in cui la maggior parte di noi si può riconoscere, un grande senso di famiglia, i pranzi, l'ozio, il dolce far niente estivo così distintivo, i discorsi impegnati e il piacere di concedersi tutto ciò che si desidera..questo film trasuda fascino e nostalgia.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Io sono un po' ossessionata da questa storia...infatti sto aspettando di avere la forza mentale (e quelle 3 orette :lol:) per postare anche nel thread del libro, visto che dare un flusso coerente ai pensieri che mi derivano dalla lettura di questo libro sarà un'impresa :mrgreen:

Ho visto per primo il film e mi ha attratto come una falena alla lampada, non posso pronunciarmi sul doppiaggio perché la versione che ho visto io è in lingua originale, e l'ho trovata interessantissima, nel film si parla italiano (anche dialetto!) quanto francese quanto inglese americano, è uno dei punti apprezzabili del film quindi, dato che mi sembra di capire che il doppiaggio non sia troppo riuscito, vi consiglio di provare anche la versione originale!

I due attori Timothée Chalamet e Armie Hammer sono dolcissimi e convincenti, leggendo poi il libro mi sono resa conto di quanto l'atmosfera che si respira nella storia originale sia stata assolutamente rispettata grazie all'interpretazione degli attori e ovviamente al lavoro del regista Luca Guadagnino, che gli è valso quest'anno il premio Oscar come migliore sceneggiatura non originale. Timothée Chalamet è una "promessa" del cinema, attore giovanissimo statunitense di padre francese ha interpretato alcuni ruoli tra cui una parte in Lady Bird, al fianco di Saoirse Ronan, film candidato a 5 premi Oscar. Il successo vero e proprio però l'ha avuto con questo film, nel quale interpreta il diciassettenne Elio, figlio di accademici con una passione per la musica e per le letture. Armie Hammer è un attore statunitense che ha più esperienza anche in film di rilievo come The Social Network, J. Edgar di Eastwood e The Lone Ranger al fianco di Johnny Depp, oltre a una serie di apparizioni in serie tv, fatto sta che io non l'avevo mai visto :lol: Nel film interpreta il ventiquattrenne americano Oliver, dottorando universitario ospite in Italia per 6 settimane a casa del professore, ovvero il padre di Elio, per scrivere e pubblicare la sua dissertazione su Eraclito. Armie Hammer ha ben più di 24 anni ed è abbastanza evidente ma la storia è ambientata negli anni '80 dove i giovani avevano un aspetto più adulto rispetto ad oggi quindi secondo me non guasta.

Rispetto al libro, ambientato in Liguria, il film è stato ambientato nelle campagne del nord italia, girato realmente intorno alle città di Crema (città natale di Luca Guadagnino), Lodi e Bergamo e un piccolo cammeo sul Lago di Garda, la scelta del regista è dovuta al fatto che quei luoghi sono senza tempo e ben si adattano all'ambientazione della metà degli anni '80, ad ogni modo il risultato è assolutamente azzeccato quindi nulla da dire! :D Inoltre il film si concentra sull'estate che è il focus dei primi due terzi del libro, mentre è stato deciso di lasciare fuori l'ultima parte che parla della vita dei personaggi negli anni e decenni successivi.

Non analizzerò nel dettaglio la storia perché mi riservo di farlo nel thread dedicato al libro, ma consiglio caldamente la visione di questo film, è una storia dal tocco leggero ma che riesce a smuovere delle corde profonde, è un'attrazione che va al di là della forma fisica, dell'essere talmente vicini da chiedersi dove finisca uno e cominci l'altro, ma non comincio neanche o non mi fermo più :lol:, inoltre è una gioia per gli occhi con i paesaggi tutti italiani dell'infanzia e adolescenza in cui la maggior parte di noi si può riconoscere, un grande senso di famiglia, i pranzi, l'ozio, il dolce far niente estivo così distintivo, i discorsi impegnati e il piacere di concedersi tutto ciò che si desidera..questo film trasuda fascino e nostalgia.

Grazie Leeren per la bella recensione su questo film sul quale evidentemente sei più ferrata di me. Io ho letto prima il libro e, avendo visto il film da sola (sono non vedente), non avevo colto la differenza di ambientazione.
Ho provato a vederlo in lingua originale e ti do ragione: è ben più interessante sia perché si coglie la bravura degli attori, sia per la pluralità di idiomi parlati. Non riuscendo a godermi il film perché distratta dalla lingua, però, ho voluto passare all'italiano e confermo: nonostante sia una fan del nostro doppiaggio, in questo caso devo dire che non ci siamo proprio. Sul libro, beh... come avrai modo di leggere nel tread, io l'ho adorato!
 

Leeren

Member
Grazie Leeren per la bella recensione su questo film sul quale evidentemente sei più ferrata di me. Io ho letto prima il libro e, avendo visto il film da sola (sono non vedente), non avevo colto la differenza di ambientazione.
Ho provato a vederlo in lingua originale e ti do ragione: è ben più interessante sia perché si coglie la bravura degli attori, sia per la pluralità di idiomi parlati. Non riuscendo a godermi il film perché distratta dalla lingua, però, ho voluto passare all'italiano e confermo: nonostante sia una fan del nostro doppiaggio, in questo caso devo dire che non ci siamo proprio. Sul libro, beh... come avrai modo di leggere nel tread, io l'ho adorato!

Invece io penso che proverò a vederlo in italiano perché mi hai troppo incuriosita! :lol: Di solito preferisco la lingua originale, anche quando leggo spesso mi capita di leggere in italiano e poi voler rileggere in inglese per vedere come sono stati adattati i testi, ma è una fissazione mia, sono d'accordo con te sul fatto che il doppiaggio italiano sia tra i migliori esistenti, pensiero per altro condiviso anche all'estero!
Sull'ambientazione in realtà neanch'io ci avevo fatto particolarmente caso all'inizio ma essendo nata e cresciuta a Genova (anche se vivo a Milano da qualche anno) volevo capire quali fossero esattamente i luoghi dell'ambientazione, così ho letto che il film era stato girato altrove e facendo due calcoli ho capito che l'ambientazione del libro non è riconducibile a nessun posto specifico, o meglio Aciman ha fatto un mix di posti che nella narrazione diventano posto unico :lol: Ma ne parlerò nel thread del libro quando avrò un po' di tempo per scrivere bene! Anch'io l'ho adorato comunque, fa piacere poterne parlare con qualcuno!! :):):)
 

Monica

Active member
Leeren,te lo sconsiglio.E' uno scempio. Hanno reso un film magnifico in uno banale.Le voci non si possono ascoltare. E si perdono tutte le sfumature che gli interpreti sanno dare ai loropersonaggi.E' un film da cui non riesco a staccarmi,lo avrò visto 20 volte.Con poche pennellate nostalgiche eleganti eraffinate,Guadagnino ci ha restituito un mondo.
Devo dire che ho letto il libro e non mi è piaciuto per niente.Guadagnino ha fatto un miracolo.E Chalamet avrebbe meritato l'Oscar ;ha dato al suo personaggio,Elio,una freschezza,una delicatezza e uno stupore, tipici di quell'età,un talento puro.
 

Leeren

Member
Leeren,te lo sconsiglio.E' uno scempio. Hanno reso un film magnifico in uno banale.Le voci non si possono ascoltare. E si perdono tutte le sfumature che gli interpreti sanno dare ai loropersonaggi.E' un film da cui non riesco a staccarmi,lo avrò visto 20 volte.Con poche pennellate nostalgiche eleganti eraffinate,Guadagnino ci ha restituito un mondo.
Devo dire che ho letto il libro e non mi è piaciuto per niente.Guadagnino ha fatto un miracolo.E Chalamet avrebbe meritato l'Oscar ;ha dato al suo personaggio,Elio,una freschezza,una delicatezza e uno stupore, tipici di quell'età,un talento puro.

E' da tempo che voglio rivedere il film, ho letto il libro subito dopo averlo visto e, come sempre accade in questi casi, non riuscivo a immaginare i personaggi se non con le facce degli attori del film (bellissime facce ok :lol:) e i posti se non come quelli che avevo visto su pellicola, una cosa che mi infastidisce perché vorrei che la mia fantasia vagasse libera e ricostruisse le cose a modo suo, così ho lasciato passare un po' di tempo e l'ho riletto in inglese con risultati un pelo migliori, ma Elio non può che somigliare a Chalamet, nonostante il suo aspetto non venga mai descritto è semplicemente un Elio perfetto, sono d'accordo con te sull'interpretazione stupefacente, purtroppo di Oscar per categoria ce n'è uno e la concorrenza non era da poco!
Ora che ho lasciato passare altro tempo, per evitare di avere troppo fresca la storia del libro, voglio rivedere il film conoscendo l'originale ma col giusto distacco, penso che mi farò del male guardandone un pezzo in ita e non appena mi andrà a noia (conoscendomi tipo subito) lo switcherò nella versione primaria :mrgreen:

Come non ti è piaciuto il libro!! :-( Il film per altro è fedelissimo, forse è lo stile dell'autore a non averti attratto? :? Mi piacerebbe sentire la tua opinione in merito! Magari hai già scritto nel thread del libro, vado a dare una sbirciatina e se mi sentirò ispirata darò anche sfogo ai miei pensieri sconnessi! :mrgreen:
 

Jessamine

Well-known member
Anche io ho preferito di gran lunga il film al libro (e sì, se si mastica un po' d'inglese in lingua originale è tutta un'altra cosa).
Il film è riuscito a rendere molto meglio le atmosfere generali della storia, senza alterare i mille dubbi e tormenti dell'adolescenza, ma senza nemmeno trasformare Elio in un personaggio che si vorrebbe affogare dopo dieci minuti. Il libro l'ho trovato un po' troppo ripiegato sui pensieri di Elio, e non ho apprezzato nemmeno lo stile (pretenzioso e artefatto).
Il film invece mi è piaciuto moltissimo, pur avendolo visto diversi mesi fa spesso mi torna in mente, è stata proprio una cosa che ho guardato con piacere.
Poi magari è anche perché sono in quella fase della mia vita in cui le ferite adolescenziali sono ancora troppo fresche perché possa guardare a quel periodo con nostalgia, e al tempo stesso grazie al cielo non vivo più in prima persona i tormenti del protagonista. Magari dieci anni fa il libro lo avrei apprezzato di più, magari tra vent'anni cambierò idea, chissà :boh:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ho trovato il film molto interessante per la complessità che rappresenta, in particolare la sintesi che cerca di fare tra forma estetica e contenuto, a volte il secondo viene semplificato per dare risalto alla forma, che è notevole.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho completamente scordato il consiglio, anzi l'ordine :mrgreen:di Monica di guardarlo in inglese. Per fortuna non bado tantissimo al doppiaggio, ho notato solo che la voce di Oliver era molto brutta.
Si tratta di un film lento poiché, in buona parte, basato sul non detto, sui sentimenti inespressi, almeno fino a un certo punto; a mio parere il regista ha descritto benissimo, e in modo delicato, il nascere di un sentimento e il dolore legato all'impossibilità di un amore, con particolare e realistica attenzione al modo in cui tutto ciò si evolve nell'animo di un adolescente.
Molto bella anche la rappresentazione dei personaggi e dell'ambiente di contorno, colto e aperto, per non parlare delle strepitose ambientazioni fisiche.
Bello, tenero e interessante, apprezzabile.
 
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