De Botton, Alain - Il corso dell'amore

Wilkinson

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A Edimburgo, Rabih e Kirsten si conoscono sul lavoro si piacciono, iniziano a frequentarsi, decidono di sposarsi e hanno dei figli. Una storia d’amore come tante. Ma cosa succede dopo? Cosa succede una volta che la passione degli inizi lascia spazio alle prime difficoltà, alla noia, alla ripetitività degli anni passati insieme?

De Botton è tornato con la verve dell'inizio carriera e scrive un libro sulla relazione che diventa matrimonio e sulle sue bellezze iniziali e sulle sue difficoltà successive. Già visto si dirà, ma l'autore tratta l'argomento alla sua maniera, riflettendo su ogni aspetto del matrimonio che descrive, entrando nella vita dei due personaggi, Rabih e Kirsten, come un detective armato di lente d'ingrandimento. La vicenda che viene narrata è alternata a brevi brani di carattere saggistico che analizzano la storia nel suo farsi. Quello che ne esce sono una serie di riflessioni profonde, quando al suo meglio ( a volte è vero cade in una filosofia spiccia ) sulla relazione amorosa/matrimoniale che chiunque farebbe bene a chiunque leggere. La sua analisi risulta quasi sempre radiografica e pone il lettore di fronte a verità su cui è bene riflettere a fondo e che invece spesso scivolano via non viste. "Per avere un buon rapporto di coppia non serve essere sempre ragionevoli; basta aver maturato la disponibilità a riconoscere, all’occorrenza, che in qualche ambito forse siamo un po’ pazzi" ci dice ad esempio l'autore.
Davvero un bel libro insomma che analizza una storia d'amore paradigmatica come poche volte è stato fatto. Oserei dire un libro utile più che buono.
 
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