ardesiacesellata
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Ciao a tutti
Mesi fa, leggendo i Pensieri di Pascal mi imbattei in questa riflessione che ritenni bellissima e decisi di segnarmela.
Qualcuno sa per caso qualcosa a proposito di questo fatto? Foscolo ha attinto da Pascal? Oppure si tratta di una riflessione di terzi, dalla quale entrambi hanno preso spunto (oserei dire copiato )?
Grazie mille a chiunque abbia letto
Mesi fa, leggendo i Pensieri di Pascal mi imbattei in questa riflessione che ritenni bellissima e decisi di segnarmela.
Oggi, leggendo le ultime lettere di Jacopo Ortis (lettera del 20 marzo 1799, se a qualcuno dovesse interessare), mi imbatto nella stessa identica riflessione, cambiata di poche parole, probabilmente per motivi di natura linguistica. Lorenzo (l'amico al quale Jacopo scrive le lettere nonché editore delle stesse) ci rivela che queste parole sono una postilla trovata su alcuni libri di Jacopo.Blaise Pascal ha scritto:Non so chi mi ha messo al mondo, né che cos’è il mondo, né quel che io stesso sono; sono in una terribile ignoranza di ogni cosa; non so cos’è il mio corpo, i miei sensi, la mia anima e questa stessa parte di me che pensa ciò che io dico, che riflette su tutto e su se stessa, e non conosce sé medesima più di quanto conosca il resto.
Vedo questi spaventosi spazi dell’universo che mi racchiudono e mi trovo abbarbicato ad un angolo di questa vasta distesa senza che io sappia perché sono posto in questo luogo piuttosto che in un altro, non è perché questo breve tempo che m’è dato vivere me assegnato a questo punto piuttosto che ad un altro di tutta l’eternità che mi ha preceduto e di tutta quella che mi segue.
Da ogni parte vedo soltanto infinito o Dini che mi racchiudono come un atomo e come un’ombra che dura soltanto un istante senza ritorno.
So soltanto che debbo ben presto morire, ma ignoro più di ogni altra cosa questa stessa morte che non potrei evitare.
Non so bene come interpretare quel "non so se suo o d’altri quanto alle idee, bensì di stile tutto suo"Lorenzo Alderani ha scritto:Ma il passo seguente, non so se suo o d’altri quanto alle idee, bensì di stile tutto suo, era stato da lui scritto in calce al libro delle Massime di Marco Aurelio, sotto la data 3 Marzo 1794 e poi lo trovai ricopiato in calce all’esemplare del Tacito Bodoniano sotto la data 1 Gennaro 1797 e presso a questa, la data 20 Marzo 1799, cinque dì innanzi ch’egli morisse...
Qualcuno sa per caso qualcosa a proposito di questo fatto? Foscolo ha attinto da Pascal? Oppure si tratta di una riflessione di terzi, dalla quale entrambi hanno preso spunto (oserei dire copiato )?
Grazie mille a chiunque abbia letto