Kurosawa, Akira - Ran

Masetto

New member
Assorbendo temi e influssi dalle maggiori tragedie di Shakespeare (la trama è quella del Re Lear) Kurosawa racconta con dolorosa pietà e con pessimistica quiete "un agghiacciante itinerario di catarsi e di espiazione, dove il disordine mentale del personaggio e il disordine del mondo (ran significa caos) si fondono per formare una sola cosa". La fotografia di Takao Saito ricrea opere pittoriche di Piero della Francesca, Paolo Uccello e, per l’arte orientale, di Ichiyusai Kuniyoshi e di Yoshitoshi. Musiche ad hoc per questa lunga marcia funebre. Magistralmente maestoso e maestosamente magistrale.
 
Ultima modifica di un moderatore:

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Indubbiamente un film splendido, epico e biblico, una summa dei sentimenti familiari legati al potere e alla conquista di esso. Tutto è potente sia in senso figurativo che nei valori di cui è disseminata la storia. Bellissime le scene dove il Grande Principe oramai pazzo vaga negli scenari più grandiosi. E' un Giappone crudele, machiavellico e che basa la propria autorità sulla distruzione. Meritatamente uno dei capolavori della cinematografia mondiale.
 

asiul

New member
Anche se lunghissimo e a tratti stancante è un vero capolavoro. I costumi, le battaglie ed i colori sono perfetti.
Il film rende ,nelle battaglie, perfettamente l'idea del titolo il "caos" della pazzia dell'uomo.Il surrealismo di Kurosawa mi ha sempre affascinata,mi ricorda l'infanzia. I films giapponesi con i samurai che "svolazzavano" da una parte all'altra. :D

Da vedere...
 
G

giovaneholden

Guest
Capolavoro della maturità dell'Imperatore,ha nell'uso della tragedia shakespeariana applicata all'epopea nipponica,nei possenti movimenti delle battaglie e nei costumi straordinari i suoi punti di forza.
 

unkadunka

New member
Iniziata la visione dei capolavori di AK l'imperatore(Akira Kurosawa) con lo straordinario Ran. Mirabile sintesi di oriente ed occidente,Shakespeare e samurai,costumi tradizionali nipponici e pittori del Rinascimento,opera appassionante che nonostante la mole si lascia seguire in modo avvincente. Non riesco a trovarci un difetto,lo metterei tra i cento film da vedere assolutamente.
 
Alto