Gatti che volano, secchiate d’acqua, oggetti sospesi con cavi di acciaio, travolgono l’atelier di Dalì e anche quest’ultimo, colto durante la lavorazione di una tela.… L’eccentricità di Dalì è nota ma pure Halsman non scherzava. Dalì atomicus è del 1948. Il titolo fa riferimento alla tela di Salvador Dalì che emerge a destra della foto: Leda atomica.
Nel 1941 Halsman conosce Salvador Dalì col quale comincia a collaborare. Le foto che realizzano insieme sono dei veri e proprio dipinti surrealisti, la trasposizione realistica dell'immaginario del pittore spagnolo.
Philippe Halsman è molto probabilmente l'unico fotografo ad aver fatto carriera scattando fotografie di persone mentre saltano. Sostenendo che l'atto del saltare rivela la vera natura dei suoi soggetti, fu l’inventore della tecnica del jumping style, mediante la quale personaggi famosi venivano ritratti mentre compivano un salto in alto.
La preparazione di “Dalì Atomicus” fu a dir poco articolata (non c'era ancora Photoshop). Furono necessarie sei ore e 28 tentativi (!) prima di ottenere un risultato che soddisfacesse il fotografo.
Gli oggetti “inanimati”, ovvero la sedia, il cavalletto con il quadro di Dalì "Leda atomica" furono facilmente sospesi con l’aiuto di corde da pianoforte. A completamento della scena, gli assistenti lanciavano i gatti (da destra) e secchiate d’acqua (da sinistra)… il tutto al “Uno, due, tre!” del fotografo.
Halsman precisò che non fu arrecato alcun danno ai gatti!
Questa fotografia mi ha colpito tantissimo, è geniale, affascinante, perchè ha fotografato il movimento!