La vita di Giuliana, giovane moglie di un ingegnere, potrebbe scorrere senza problemi, ma la donna non è felice. A causa dello shock subìto in un incidente d'auto, è vittima di una crisi depressiva ed è tentata dall'idea del suicidio. Incontra Corrado e ne diviene l'amante, ma questo non basta a guarirla.
Uno dei film più belli della cinematografia del regista ferrarese, un capolavoro di tecnica e di contenuti, un manifesto sulla nevrosi e sul disadattamento che una società votata ai consumi, devastatrice dell'ambiente e che si basa su relazioni superficiali, provoca nelle persone più recettive e sensibili, portandole ad alternare follia e adattamento. In una Ravenna invernale, metafisica, industriale, si svolge questa vicenda, emblematica e moderna, unica come linguaggio e contenuti. Solo Monica Vitti sa rendere il personaggio di Giuliana, autentico e sincero. Conosciuto anche come Deserto rosso.
Uno dei film più belli della cinematografia del regista ferrarese, un capolavoro di tecnica e di contenuti, un manifesto sulla nevrosi e sul disadattamento che una società votata ai consumi, devastatrice dell'ambiente e che si basa su relazioni superficiali, provoca nelle persone più recettive e sensibili, portandole ad alternare follia e adattamento. In una Ravenna invernale, metafisica, industriale, si svolge questa vicenda, emblematica e moderna, unica come linguaggio e contenuti. Solo Monica Vitti sa rendere il personaggio di Giuliana, autentico e sincero. Conosciuto anche come Deserto rosso.