LettriceBlu
Non rinunciare mai
Trama:
Qualunque cosa sia successa, comunque siano morti... è stato atroce.
Qualcuno ha preso di mira i migliori ristoranti di New Orleans, avvelenandone con micidiale precisione alcuni clienti. Tocca a Caleb Rooney, detective della Omicidi, nonché amatissimo chef di street food, il compito di fermare questo killer e la sua strana sete di vendetta.
Commento:
Finito decisamente troppo presto, già di questo insolito poliziotto-chef dipendente dai peperoncini sento una mancanza enorme. Mi è piaciuto moltissimo questo personaggio appassionato di entrambi i suoi lavori, competente, che tiene davvero alle persone. Rapporto bellissimo con la sua ex moglie e socia culinaria: lo stuzzica e gli cambia in continuazione la suoneria del cellulare, ma l’affetto che entrambi ancora provano l’uno per l’altra è palpabile. Interessanti anche il medico legale e l’analista, che approfittano bellamente di avere in squadra uno chef ben disposto a viziarli. Il caso è stato interessante, fino all’ultimo pieno di colpi di scena e rivelazioni.
Unica pecca la brevità, avrei gradito che un paio di questioni fossero approfondite di più, anche solo per poter leggere ancora di questo “Killer Chef” che mi è entrato nel cuore (e mi ha fatto venire una fame assurda). Non mi è troppo gradita la terza persona presente, ma a parte questo lo stile di scrittura è stato impeccabile.
Qualunque cosa sia successa, comunque siano morti... è stato atroce.
Qualcuno ha preso di mira i migliori ristoranti di New Orleans, avvelenandone con micidiale precisione alcuni clienti. Tocca a Caleb Rooney, detective della Omicidi, nonché amatissimo chef di street food, il compito di fermare questo killer e la sua strana sete di vendetta.
Commento:
Finito decisamente troppo presto, già di questo insolito poliziotto-chef dipendente dai peperoncini sento una mancanza enorme. Mi è piaciuto moltissimo questo personaggio appassionato di entrambi i suoi lavori, competente, che tiene davvero alle persone. Rapporto bellissimo con la sua ex moglie e socia culinaria: lo stuzzica e gli cambia in continuazione la suoneria del cellulare, ma l’affetto che entrambi ancora provano l’uno per l’altra è palpabile. Interessanti anche il medico legale e l’analista, che approfittano bellamente di avere in squadra uno chef ben disposto a viziarli. Il caso è stato interessante, fino all’ultimo pieno di colpi di scena e rivelazioni.
Unica pecca la brevità, avrei gradito che un paio di questioni fossero approfondite di più, anche solo per poter leggere ancora di questo “Killer Chef” che mi è entrato nel cuore (e mi ha fatto venire una fame assurda). Non mi è troppo gradita la terza persona presente, ma a parte questo lo stile di scrittura è stato impeccabile.