Deaver, Jeffery - Il taglio di Dio

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Trama:
Diamond District, Manhattan. Jatin Patel, maestro tagliatore di diamanti, giace esanime sul pavimento del suo laboratorio. Pochi metri più in là, una giovane coppia di fidanzati. Hanno caviglie e polsi legati, la gola tagliata. La scena che la squadra di Lincoln Rhyme si trova di fronte, un sabato mattina qualunque nelle stanze della Patel Designs, ha tutti i numeri della classica rapina finita male. Ma per Amelia Sachs qualcosa non torna. I diamanti lavorati non sono stati portati via, e l'assassino si è accanito sulle vittime con una brutalità che suggerisce un movente diverso. Per sposare definitivamente la tesi che dietro all'omicidio si nasconda altro, basta leggere il messaggio sgrammaticato e delirante che il killer ha inviato alla stampa. Non è la prima volta che Rhyme deve entrare nella mente allucinata di un assassino. Se non fosse che la follia del Promittente, così si è firmato, è eguagliata da un'abilità e una lucidità fuori dal comune. Per quanto un errore l'abbia già commesso, un errore che lo potrebbe incastrare.
Jeffery Deaver lancia la sua sfida, una duplice caccia all'uomo nello spietato mondo del commercio dei diamanti, e si diverte a mettere alla prova il formidabile intuito di Lincoln e Amelia con svolte improvvise e deviazioni di percorso. Nelle pagine dell'ultimo Rhyme, il suo autore ci offre qualcosa di nuovo e inaspettato, l'ingrediente segreto per un thriller perfetto.


Commento:
Come spesso accade con Deaver, la storia è partita abbastanza lentamente. Stavo quasi cominciando a rassegnarmi alla delusione, quando finalmente le cose si sono movimentate, in un crescendo di colpi di scena e rivelazioni che le hanno rese sempre più interessanti, per concludersi col botto grazie alla svolta scioccante dell’ultimo capitolo.
Deaver promosso a pieni voti, anzi a mio parere con questo caso si è avvicinato tantissimo alle origini del ciclo di Rhyme. Per fare un esempio, è certamente bello quando i nostri eroi salvano per un soffio le vittime, però diciamocelo: qualche bella morte violenta e sofferta come quelle di questo libro rende più straziante il racconto e ci fa venire più voglia di vedere il bastardo di turno nelle mani della polizia, anche perché Deaver è bravissimo a farci conoscere e affezionare ai personaggi narrando i loro ultimi istanti, che non sono mai soltanto quello ma un’intera biografia in poche righe.
Nei romanzi di Deaver si impara quasi sempre qualcosa di nuovo, specialmente nel ciclo di Rhyme dove le ambientazioni sono sempre insolite e ricercate. “Il taglio di Dio” si svolge nell’interessante e poco conosciuto mondo dei diamanti, esplorato ancora una volta con perizia e tanto tecnicismo. Particolare l'idea di dare ad ognuna delle cinque parti della storia il nome di una delle cinque fasi della lavorazione dei diamanti, che in qualche modo rappresentano gli sviluppi del caso. Ho apprezzato tantissimo anche la digressione sui cruciverba e i rebus più complicati, che mi affascinano da sempre e da cui anche Rhyme si è fatto tentare dopo qualche riluttanza.
Mi è dispiaciuto scoprire l’assassino di Patel e della coppia: odio quando Deaver ti fa adorare un personaggio per poi rivelarti che è l’esatto contrario di ciò che credevi.
Piccola considerazione: certamente non sono romanzi rosa, però speravo anche solo in un paio di paragrafi in più sulla vita di Lincoln e Amelia da sposati.
Il finale fa presagire una storia che sarà una bomba. Non so se Deaver ci farà cuocere a fuoco lento e dovremo aspettare qualche altro libro dove continuerà ad aggiungere piccoli tasselli (come ha fatto in questo e nel precedente), ma so che quando arriverà sarà un caso da cardiopalma.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Fra diamanti, pericolosi criminali messicani e strane perdite di gas, il nuovo thriller di Jeffery Deaver, l'ultimo pubblicato finora della fortunata serie di Lincoln Rhyme, è l'ennesima indagine intricata e al cardiopalma. Una sola è la certezza: qui, più che in altri thriller di Deaver, niente è come sembra e non si può dare un giudizio finché non si è girata l'ultima pagina. Ancora una volta, con perizia e sicurezza, Deaver ci conduce in mondi particolari, con le loro regole e i loro codici, ci porta a svelare interessi nascosti, nemici invisibili e pericolosi che manovrano dietro le quinte, piani che mettono in pericolo la sicurezza della gente comune a fronte di interessi e trame senza scrupoli. Tutto nella vitale, caotica, poliedrica New York. Che dire? Grazie Jeffery per questa ennesima, attesissima, dose di brivido!
 
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