Palmaria
Summer Member
Un bel mattino Onni Rellonen, piccolo imprenditore in crisi, e il colonnello Hermanni Kemppainen, vedovo inconsolabile, decidono di suicidarsi. Il caso vuole che i due uomini scelgano lo stesso granaio per mettere fine ai loro giorni. Importunati dall'incontro fortuito, rinunciano al comune proposito e si mettono a parlare dei motivi che li hanno spinti alla tragica decisione. Pensano allora di fondare un'associazione dove gli aspiranti suicidi potranno conoscersi e discutere dei loro problemi. Pubblicano un annuncio sul giornale. Il successo non si fa attendere, le adesioni sono più di seicento. Dopo un incontro al ristorante, decidono di noleggiare un autobus e di partire insieme. Inizia così un folle viaggio attraverso la Finlandia...
Questo libro mi ha fatto scoprire Paasilinna, a cui mi sono avvicinata un pò grazie ad Elisa e un pò grazie alla sua partecipazione alla Fiera del Libro, che mi ha spinta a conoscerlo meglio.
La delicatezza e l'ironia con cui lo scrittore riesce ad affrontare un tema spinoso come il suicidio mi hanno davvero colpita, in senso positivo, intendo! Inoltre, nonostante l'immagine caricaturale che Paasilinna dà della banda dei Morituri Anonimi, il messaggio trasmesso dal libro è molto profondo, vuole far comprendere al lettore che la solitudine e la depressione possono essere superate meglio comunicando con gli altri, senza chiudersi in se stessi.
Anche le parti descrittive del libro, in cui l'autore talvolta si dilunga, mi sono piaciute, perchè mi hanno permesso di scoprire qualcosa di più della terra finalndese e delle abitudini dei suoi abitanti, che risultano essere grandi amanti della sauna e delle grandi bevute, anche in punto di morte!!!:boh:
Questo libro mi ha fatto scoprire Paasilinna, a cui mi sono avvicinata un pò grazie ad Elisa e un pò grazie alla sua partecipazione alla Fiera del Libro, che mi ha spinta a conoscerlo meglio.
La delicatezza e l'ironia con cui lo scrittore riesce ad affrontare un tema spinoso come il suicidio mi hanno davvero colpita, in senso positivo, intendo! Inoltre, nonostante l'immagine caricaturale che Paasilinna dà della banda dei Morituri Anonimi, il messaggio trasmesso dal libro è molto profondo, vuole far comprendere al lettore che la solitudine e la depressione possono essere superate meglio comunicando con gli altri, senza chiudersi in se stessi.
Anche le parti descrittive del libro, in cui l'autore talvolta si dilunga, mi sono piaciute, perchè mi hanno permesso di scoprire qualcosa di più della terra finalndese e delle abitudini dei suoi abitanti, che risultano essere grandi amanti della sauna e delle grandi bevute, anche in punto di morte!!!:boh: