Trigiani, Adriana - La sposa italiana

RosaT.

Leghorn Member
"Bergamo, 1910. C’è tutta la gioia del primo amore nel legame che unisce Enza e Ciro: bellissima e volitiva lei, energico e riflessivo lui, già immaginano la loro vita insieme, a onta delle difficoltà concrete, quotidiane, del loro villaggio tra i monti.Ma il destino ha deciso diversamente: Ciro scopre un segreto troppo grande per il suo animo semplice e viene costretto ad andarsene lontano, addirittura al di là dell’oceano. Finirà per lavorare come apprendista nella bottega di un calzolaio a New York, a Little Italy. E in quel mondo nuovo, frenetico e pieno di possibilità, il pensiero di Enza pare sempre più lontano, sempre più debole… È la povertà che spinge la famiglia di Enza a compiere lo stesso viaggio verso l’America. Ferita dall’abbandono di Ciro, la ragazza si dedica anima e corpo al suo lavoro di ricamatrice e, ben presto, viene assunta al Metropolitan, dove realizza abiti lussuosi per le star dell’opera lirica. Ed è lì che incontra un ricco e affascinante americano deciso a farle dimenticare quell’amore che appartiene a un altro tempo e a un altro continente… Non sapendo di vivere nella stessa città, Enza e Ciro s’incamminano su strade sempre più divergenti: il successo negli affari per lui e la promessa di una vita agiata per lei. Il passato è dimenticato, il presente è sereno, il futuro sembra tracciato. Poi, un giorno, Enza e Ciro si incontrano"



Una storia familiare interessante, ispirata alla vita dei nonni materni dell'autrice. Per la lunghezza del periodo narrato, secondo me, in alcuni momenti l’autrice si è trovata costretta ad essere un po’ troppo sbrigativa senza approfondire aspetti storici che sarebbero stati molto interessanti. Tolto questo particolare è una saga carina, che tiene il lettore incollato alle pagine fin da subito, ma soprattutto mano a mano che ci si addentra nelle vicende narrate.
 
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