Ondine
Logopedista nei sogni
Parigi, 1913. Coco Chanel vive con il suo grande amore Boy Capel mentre la sua fama nel mondo della moda sta consolidandosi. Una sera, al Théàtre des Champs-Élysées, assiste alla prima de "La Sagra della Primavera" composta da Igor Stravinsky. La musica e la coreografia sono troppo anticonformisti per il pubblico che affolla la sala ma Coco ne resta affascinata. Sette anni dopo la stilista è all'apice del successo ma ha patito il trauma della morte di Boy mentre Igor ha dovuto rifugiarsi a Parigi in seguito alla rivoluzione bolscevica. I due così si incontrano e Coco propone al compositore di ospitare lui e la sua famiglia nella sua splendida villa di campagna a Garches. Lì potrà comporre in tutta tranquillità. Stravinsky accetta e ben presto i due finiscono con l'avere una relazione.
Il film è basato sul romanzo di finzione del 2002 Coco & Igor di Chris Greenhalgh, che ruota intorno ad una ipotetica relazione sentimentale fra Coco Chanel e Igor Stravinsky, avvenuta a Parigi nel 1920, l'anno in cui fu creato il profumo Chanel Nº 5.
Un film elegantissimo, bellissima l'ambientazione, la scenografia, la musica dentro il film e quella dei titoli di coda.
Bellissimi i silenzi dei primi piani, la raffigurazione sotto forma di immagini dei pensieri dei due protagonisti.
I dialoghi vengono minimizzati per dare risalto alle emozioni, palpabili nell'aria.
Adoro i due attori protagonisti insieme, Anna Mouglalis domina silenziosamente e in maniera velatamente sensuale un Mads Mikkelsen a tratti timido ed impacciato e a tratti impetuoso e tormentato, più che la stilista e il compositore in questo film si raccontano una donna e un uomo, con le loro debolezze, con le loro passioni, con le loro contraddizioni.
Il film è basato sul romanzo di finzione del 2002 Coco & Igor di Chris Greenhalgh, che ruota intorno ad una ipotetica relazione sentimentale fra Coco Chanel e Igor Stravinsky, avvenuta a Parigi nel 1920, l'anno in cui fu creato il profumo Chanel Nº 5.
Un film elegantissimo, bellissima l'ambientazione, la scenografia, la musica dentro il film e quella dei titoli di coda.
Bellissimi i silenzi dei primi piani, la raffigurazione sotto forma di immagini dei pensieri dei due protagonisti.
I dialoghi vengono minimizzati per dare risalto alle emozioni, palpabili nell'aria.
Adoro i due attori protagonisti insieme, Anna Mouglalis domina silenziosamente e in maniera velatamente sensuale un Mads Mikkelsen a tratti timido ed impacciato e a tratti impetuoso e tormentato, più che la stilista e il compositore in questo film si raccontano una donna e un uomo, con le loro debolezze, con le loro passioni, con le loro contraddizioni.