Simenon, Georges - Maigret alle Assise

elisa

Motherator
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"D'improvviso ci si trovava immersi in un universo spersonalizzato, dove le parole di tutti i giorni erano come monete fuori corso, dove i fatti più quotidiani si traducevano in formule oscure. La toga nera dei giudici,l'ermellino, la toga rossa dell'avvocato generale accentuavano ancor più quell'impressione di rituale immutabile dove l'individuo veniva annullato."Eppure il presidente Bernerie conduceva i dibattimenti con la massima pazienza e umanità. Non metteva fretta ai testimoni, non li interrompeva quando sembravano dilungarsi in dettagli inutili. "Con altri magistrati, più rigidi, a Maigret era capitato di stringere i pugni per la stizza e l'impotenza. "Anche oggi sapeva di aver dato solo un riflesso spento,schematico, della realtà. Tutto ciò che aveva appena detto era vero, ma non era riuscito a far sentire il peso delle cose, la loro intensità, il loro fremito, il loro odore".

E' bene non dire molto della trama dei polizieschi e dei gialli in generale, perché anche qui conta l'atmosfera e l'intuito e umanità del commissario che è a due anni dalla pensione (ha 53 anni tanto per capire come sono cambiati i tempi) ma pur non muovendosi come prima sulla strada riesce lo stesso ad essere presente via telefono e a dirigere le indagini e a condurle dove vuole lui.
 
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