Nell'edizione Einaudi, il primo volume contiene le seguenti opere teatrali:
La cantatrice calva
La lezione
Le sedie
Vittime del dovere
La fanciulla da marito
Amedeo o Come sbarazzarsene
Jacques ovvero La sottomissione
L'avvenire e nelle uova ovvero Ci vuole di tutto per fare un mondo
L'improvviso dell'Alma ovvero Il camaleonte del pastore
Il nuovo inquilino
Assassino senza movente
Il rinoceronte
La cantatrice calva
Opera teatrale rappresentativa del teatro dell'assurdo, che è una parodia della realtà, insensata e incomunicabile.
Commedia a me molto cara perché l'ho rappresentata nei panni della Signora Smith quando avevo 19 anni e facevo parte di una compagnia di attori dilettanti.
La lezione
Qui Ionesco si spinge all'eccesso del suo stile paradossale, arrivando allo sberleffo e al gioco di parole anche infantile. Bisogna semplicemente lasciarsi prendere dal suo ritmo e dalla scomposizione di ogni discorso o parola che perdono il senso in un vuoto di relazione tra le persone.
Le sedie
Il teatro di Ionesco oggi fa fatica ad essere dirompente come era nel passato perché tutti gli schemi sono stai spezzati, non c'è nulla che non può essere irriso,portato a paradosso, preso a burla. Forse va recuperato per burlare proprio se stesso. Comunque ancora piacevole.
Vittime del dovere
Difficile descrivere la trama di questa "pseudotragedia" in un atto perché dentro ci sono diversi stili e diversi cambi di marcia. Inizia come una commedia realista con una parte di teatro di conversazione e poi si trasforma in un dramma surreale per continuare in un dramma poliziesco finendo in modo iperrealista. In tutto questo il gusto della teatralità che introduce tutti gli stili possibili tra cui anche l'interpellare il pubblico e anche accenni di commedia tipo pochade. Insomma un delirio di uno scrittore anarchico a cui è complicato ma divertente star dietro.
La fanciulla da marito
Brevissima piece tutta incentrata sui luoghi comuni e sull'assurdo con un finale spiazzante che non ho compreso completamente.
Amedeo o come sbarazzarsene
Feroce critica contro la borghesia francese che non lo amava per quel suo scagliarsi senza mezzi termini contro l'ipocrisia di cui ogni società è permeata. Anche qui da una apparente banale commedia grottesca si arriva all'apoteosi.
La cantatrice calva
La lezione
Le sedie
Vittime del dovere
La fanciulla da marito
Amedeo o Come sbarazzarsene
Jacques ovvero La sottomissione
L'avvenire e nelle uova ovvero Ci vuole di tutto per fare un mondo
L'improvviso dell'Alma ovvero Il camaleonte del pastore
Il nuovo inquilino
Assassino senza movente
Il rinoceronte
La cantatrice calva
Opera teatrale rappresentativa del teatro dell'assurdo, che è una parodia della realtà, insensata e incomunicabile.
Commedia a me molto cara perché l'ho rappresentata nei panni della Signora Smith quando avevo 19 anni e facevo parte di una compagnia di attori dilettanti.
La lezione
Qui Ionesco si spinge all'eccesso del suo stile paradossale, arrivando allo sberleffo e al gioco di parole anche infantile. Bisogna semplicemente lasciarsi prendere dal suo ritmo e dalla scomposizione di ogni discorso o parola che perdono il senso in un vuoto di relazione tra le persone.
Le sedie
Il teatro di Ionesco oggi fa fatica ad essere dirompente come era nel passato perché tutti gli schemi sono stai spezzati, non c'è nulla che non può essere irriso,portato a paradosso, preso a burla. Forse va recuperato per burlare proprio se stesso. Comunque ancora piacevole.
Vittime del dovere
Difficile descrivere la trama di questa "pseudotragedia" in un atto perché dentro ci sono diversi stili e diversi cambi di marcia. Inizia come una commedia realista con una parte di teatro di conversazione e poi si trasforma in un dramma surreale per continuare in un dramma poliziesco finendo in modo iperrealista. In tutto questo il gusto della teatralità che introduce tutti gli stili possibili tra cui anche l'interpellare il pubblico e anche accenni di commedia tipo pochade. Insomma un delirio di uno scrittore anarchico a cui è complicato ma divertente star dietro.
La fanciulla da marito
Brevissima piece tutta incentrata sui luoghi comuni e sull'assurdo con un finale spiazzante che non ho compreso completamente.
Amedeo o come sbarazzarsene
Feroce critica contro la borghesia francese che non lo amava per quel suo scagliarsi senza mezzi termini contro l'ipocrisia di cui ogni società è permeata. Anche qui da una apparente banale commedia grottesca si arriva all'apoteosi.