Larsson, Bjorn - L'occhio del male

elisa

Motherator
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Abbandonato il mare, i suoi infiniti orizzonti e le sue avventure, Björn Larsson sceglie altri abissi per ambientare L’occhio del male, calandosi nelle viscere della terra per esplorare il lato buio della natura umana, e le sue ragioni. Confrontandosi con uno dei problemi più gravi del nostro tempo, l’intolleranza che genera violenza, questo “romanzo del sottosuolo”, scritto nel 1999, anticipa con sorprendente lucidità i drammatici eventi recenti, dal terrorismo di radice islamica all’avanzata di una destra estremista e xenofoba, indagandone i meccanismi. L’azione è ambientata a Parigi, nel cantiere Eole, immane scavo sotterraneo per l’ampliamento del metro, che si estende per chilometri di gallerie sotto la superficie di un quartiere ignaro, abitato da migliaia di persone destinate a una tragica morte se mai dovesse avvenire un attentato. (quarta di copertina)

Molto bello questo romanzo che racconta l'attualità in anticipo sui tempi, il parallelo tra razzismo ed estremismo islamico con i due poli che non possono esistere l'uno senza l'altro è una tesi che sposo. La storia è ben raccontata e ti prende dalla prima all'ultima pagina.
 
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