Taibo, Paco Ignazio II - Redenzione

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Lucio Doria, alias il Diavolo, emigrò a Veracruz nella prima adolescenza. Lì ha trascorso tutta una vita; lì ha conosciuto il lavoro abusivo, la povertà, la vita in comune, l’amore, l’amicizia, la guerra, il tradimento. Oggi ha più di novant’anni, gli resta poco da vivere e decide di tornare a Napoli, sua città di origine, per chiudere i conti con un passato in cui si cela un segreto pesante come un macigno.
L’autore ha impiegato quindici anni per scrivere questo piccolo gioiello - in un certo senso un omaggio a Napoli, città la cui anima riflette quella sudamericana - nel quale il racconto rocambolesco dei giorni del protagonista a Veracruz in compagnia di una squadra sui generis – squadra in cui troviamo preti rivoluzionari, nonne autorevoli, uomini volanti, bellezze mozzafiato e chi più ne ha più ne metta - si alterna alle sue riflessioni al termine della vita; un terzo piano narrativo è costituito da un “coro greco” di donne partenopee che, da un balcone all’altro, si scambiano vivaci impressioni sui loro antenati, lasciandoci così scoprire pian piano altri pezzettini della storia.
Ho avuto la fortuna di seguire dal vivo la presentazione di questo libro e di ammirare la vitalità e la tempra dello scrittore, uomo colto, schietto, brillante, spontaneo, semplice e libero. Il libro rispecchia il suo estro e le sue convinzioni politiche e sociali. Troppo breve per essere un capolavoro, ma è facile lasciarsi trasportare da questo racconto pervaso di ironica malinconia e, tra un’avventura e l’altra, empatizzare con l’anima ricca e lacerata del protagonista. Fino alla redenzione, appunto.
 
Alto