Emley, Dianne - Un gioco crudele

Quando un mostro popola i tuoi incubi, quando il ricordo del dolore, del tuo sangue che scorre annulla ogni difesa, è difficile mettere da parte le paure e riprendere la tua vita. Soprattutto quando, anche se solo per pochi minuti, ti è stata strappata, e chi ti ha fatto questo è ancora a piede libero. Per l’agente Nan Vining tornare al lavoro è l’unico modo per vincere il panico che d’improvviso le offusca la mante. E ora che una collega è stata ritrovata sgozzata, nuda e coperta di lividi, non può tirarsi indietro. Ma c’è qualcosa in questo caso che la turba oltremodo: gli occhi della vittima la perseguitano, la sua bocca le sussurra strane frasi che sembrano indizi. E nonostante il suo razionale scetticismo, Nan sente che deve fidarsi di queste percezioni, perché in esse sta la chiave per risolvere l’indagine. E per riprendere in mano la propria vita.

Scrittura sicuramente scorrevole, ma il finale per me è stato molto deludente, senza colpi di scena. Sinceramente mentre lo leggevo mi aspettavo qualcosa di più
 

Hoya

Duck Member
L'avevo visto in libreria quando sono andata a prendere il tanto atteso e sospirato libro di Connelly ed ero indecisa... adesso sicuramente non lo prenderò! :mrgreen:
 
Alto