Jessamine
Well-known member
Nonostante fare bilanci mi terrorizzi abbastanza, non ci si puì esimere dal guardarsi indietro e fare qualche riflessione sulle letture dell'anno appena trascorso.
Io quest'anno credo di aver letto poco e male, ho letto spesso conotrovoglia, ho abbandonato a metà moltissime letture, e ancora più spesso ho letto cose leggere e poco impegnative, che non mi hanno soddisfatta appieno, ma non avevo proprio la testa per dedicarmi a cose più profonde.
In ogni caso, qualche perla l'ho scovata comunque.
Fra le letture che ho apprezzato di più, inserisco sicuramente:
Una cosa divertente che non farò mai più, di David Foster Wallace. Non che ci sia bisogno di un mio commento alla scrittura di questo genio, ma insomma, questo libriccino mi ha fatto trascorrere qualche ora passando dalle risate alle lacrime più amare. Meravigliso.
Tu l'hai detto, di Connie Palmer: un delicatissimo romazo che non è un romanzo, un libro che ripercorre la storia do Ted Huges e Sylvia Plath con molta onestà e rispetto.
Via Katalin di Magda Szabò: e che vi devo dire, lei si riconferma una delle mie autrici preferite, forse la mia autrice preferita. Ancora fatico a capacitarmi della poca attenzione che riceve. Fosse per me, mi fare delle magliette con scritto sopra "se vi volete bene, leggete Magda Szabò", e le distribuirei a ogni angolo di strada.
Tra quelli che non mi sono piaciuti, invece, inserisco più che altro tre titoli che mi hanno delusa: non sono romanzi brutti o scritti male, ma semplicemente sono romanzi da cui mi aspettavo moltissimo, e che invece, alla fine, mi hanno lasciato con poco o nulla:
Romanzo rosa di Stefania Bertola: un romanzo che vorrebbe essere ironico e che invece non fa ridere neanche per sbaglio ha un grosso problema, temo.
Parlarne tra amici di Sally Rooney: un romanzo inconcludente, noiosissimo e un po' traballante, presentato come il nuovo capolavoro del secolo. Decisamente, visto il parlare che se ne è fatto, mi aspettavo molto molto di più.
La ragazza con l'orecchino di perla di Tracy Chevalier: non credo di aver mai letto una recensione negativa su questo romanzo, ma io l'ho trovato irritante e noioso, e più passa il tempo da quando l'ho terminato, più mi sento irritata dall'aver perso tanto tempo sperando che si arrivasse ad un dunque, prima o poi, un dunque che non è mai arrivato.
E poi ci sarebbe Che ne è stato di te, Buzz Aldrin? di Johan Harstad, che potrebbe concorrere per podio dei libri preferiti, ma che purtroppo credo non finirò entro l'anno.
Ricordo che anni fa si faceva anche una specie di classifica dei libri più votati, ma forse se ne occupava qualche utente non più attivo? Dite che possiamo riprovarci? Era una cosa molto carina, secondo me
Io quest'anno credo di aver letto poco e male, ho letto spesso conotrovoglia, ho abbandonato a metà moltissime letture, e ancora più spesso ho letto cose leggere e poco impegnative, che non mi hanno soddisfatta appieno, ma non avevo proprio la testa per dedicarmi a cose più profonde.
In ogni caso, qualche perla l'ho scovata comunque.
Fra le letture che ho apprezzato di più, inserisco sicuramente:
Una cosa divertente che non farò mai più, di David Foster Wallace. Non che ci sia bisogno di un mio commento alla scrittura di questo genio, ma insomma, questo libriccino mi ha fatto trascorrere qualche ora passando dalle risate alle lacrime più amare. Meravigliso.
Tu l'hai detto, di Connie Palmer: un delicatissimo romazo che non è un romanzo, un libro che ripercorre la storia do Ted Huges e Sylvia Plath con molta onestà e rispetto.
Via Katalin di Magda Szabò: e che vi devo dire, lei si riconferma una delle mie autrici preferite, forse la mia autrice preferita. Ancora fatico a capacitarmi della poca attenzione che riceve. Fosse per me, mi fare delle magliette con scritto sopra "se vi volete bene, leggete Magda Szabò", e le distribuirei a ogni angolo di strada.
Tra quelli che non mi sono piaciuti, invece, inserisco più che altro tre titoli che mi hanno delusa: non sono romanzi brutti o scritti male, ma semplicemente sono romanzi da cui mi aspettavo moltissimo, e che invece, alla fine, mi hanno lasciato con poco o nulla:
Romanzo rosa di Stefania Bertola: un romanzo che vorrebbe essere ironico e che invece non fa ridere neanche per sbaglio ha un grosso problema, temo.
Parlarne tra amici di Sally Rooney: un romanzo inconcludente, noiosissimo e un po' traballante, presentato come il nuovo capolavoro del secolo. Decisamente, visto il parlare che se ne è fatto, mi aspettavo molto molto di più.
La ragazza con l'orecchino di perla di Tracy Chevalier: non credo di aver mai letto una recensione negativa su questo romanzo, ma io l'ho trovato irritante e noioso, e più passa il tempo da quando l'ho terminato, più mi sento irritata dall'aver perso tanto tempo sperando che si arrivasse ad un dunque, prima o poi, un dunque che non è mai arrivato.
E poi ci sarebbe Che ne è stato di te, Buzz Aldrin? di Johan Harstad, che potrebbe concorrere per podio dei libri preferiti, ma che purtroppo credo non finirò entro l'anno.
Ricordo che anni fa si faceva anche una specie di classifica dei libri più votati, ma forse se ne occupava qualche utente non più attivo? Dite che possiamo riprovarci? Era una cosa molto carina, secondo me