Lelio, Sebastian - Disobedience

alessandra

Lunatic Mod
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Ronit, una giovane fotografa che da tempo vive a New York, in occasione della morte del padre torna nella comunità ebraica ortodossa di Londra della quale egli era il rabbino capo. La nostalgia, i rimpianti e i rimorsi nei confronti di un genitore con il quale la ragazza aveva un rapporto conflittuale si mescolano alla durezza dell'impatto col mondo rigido e claustrofobico dal quale aveva scelto di allontanarsi. In questo contesto riaffiorano affetti, sentimenti e passioni apparentemente sopite.
Tratto dall'omonimo romanzo di Naomi Alderman, che non ho letto, questo film è la storia di tre persone - due in particolare, a parer mio - e della loro diversa reazione alla vita nell'ambiente a loro toccato in sorte. Ha più coraggio chi se ne va o chi resta? E' giusto rinnegare una passione in nome delle proprie, radicate convinzioni, o forse il più delle volte queste sono convinzioni di altri? Mi è piaciuta la storia, l'intensità delle protagoniste e il modo in cui il regista, uomo, racconta l'omosessualità femminile, a mio parere con una forte carica di sensualità mai volgare. Mi è piaciuto il racconto della crescita, dell'evoluzione dei personaggi. Mi è piaciuto il finale che forse mi aspettavo, ma che comunque mi è sembrato un po' insolito. Nel complesso direi che è un bel film, anche se forse ai miei occhi un po' troppo melodrammatico.
 
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