Dueñas, Maria - La notte ha cambiato rumore

estersable88

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Un tradimento e due guerre distruggono il suo passato, una nuova identità segreta la proietterà nel suo futuro: Sira Quiroga è una giovane sarta nella Madrid del 1935 quando si innamora di un carismatico impresario e, prima dello scoppio della Guerra Civile, lascia la Spagna per trasferirsi con lui a Tangeri. Rimasta presto sola e piena di debiti, si sposta a Tetuàn e con l'aiuto di qualche oscuro personaggio riesce ad aprire un atelier di alta moda, che diventa presto il punto di riferimento delle signore più ricche e influenti del Protettorato spagnolo. Tra queste Rosalinda Fox, un'affascinante donna inglese, amante del ministro degli Esteri del regime franchista. Per Sira è l'inizio di una doppia vita, come sarta e come spia al servizio del governo britannico. E così, alla vigilia della Seconda guerra mondiale, accetterà di spingersi sotto falsa identità fino a Lisbona, per cercare di scoprire un segreto di vitale importanza...

A metà tra romanzo storico e spy-story, questa lunga storia ambientata tra gli anni che precedono la guerra civile spagnola e la fine della seconda guerra mondiale appassiona e coinvolge. E' un racconto di guerra, d'amore, di sopravvivenza, di adattamento, tutto intessuto al femminile: è Sira, la protagonista, a raccontarci la sua storia tra il sogno d'amore che la spinge a lasciare avventatamente Madrid e il suo lavoro da sarta, la delusione e il terrore di ritrovarsi da sola e senza più nulla in Marocco, una terra straniera che imparerà ad amare, il ritorno a Madrid e la puntata a Lisbona sotto altre spoglie e per un altro incarico ben più pericoloso. Il collante di tutto questo è proprio la sua abilità come sarta che la metterà in contatto con persone di tutte le nazionalità e la renderà custode di informazioni cruciali in un periodo in cui un'informazione può salvare vite o provocarne la perdita. "La notte ha cambiato rumore", titolo a mio parere più suggestivo ma meno calzante dell'originale "il destino fra le cuciture", è un lungo romanzo che, sebbene non abbia fraternizzato con nessuno dei personaggi in particolare, ha finito per coinvolgermi al punto che alla fine non avrei voluto staccarmene. Molto interessanti i risvolti storici, ma soprattutto quelli culturali ai quali il romanzo apre. In definitiva, è stata una lettura gradevole ed a tratti appassionante che consiglio a chi ama le atmosfere esotiche, i romanzi al femminile, senza rinunciare al contenuto.
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Ho portato a termine questo libro con parecchia fatica. Non mi dispiaceva ma non riusciva mai a farmi desiderare di andare
avanti, ad eccezione dell'ultima parte ambientata a Lisbona. Carina l'ambientazione storica, però la parte romanzesca è stata troppo dettagliata e quasi
sempre mi ha fatto annoiare.
L'epilogo poi mi ha sconcertata: ero riuscita finalmente a considerare in maniera positiva il libro, ma quel finale con le varie alternative non l'ho proprio
gradito. Far immaginare cosa accadrà al lettore mi sta benissimo, ormai ci sono abituata, ma la modalità con cui l'autrice ha fatto congedare il suo personaggio
ha contribuito solo a rendere l'intera storia più fumosa.
 
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