Logan, T.M. - 29 secondi

qweedy

Well-known member
“Dammi un nome. Una persona. E io la farò scomparire.”Sarah vive da anni un’insostenibile situazione che la vede vittima delle molestie del suo capo, un maschilista della peggior specie, che tratta le donne come oggetti. Quando un giorno salva una bambina in difficoltà, non si aspetta niente in cambio. Ma il suo gesto coraggioso, fa sì che un uomo tanto potente quanto pericoloso si senta in debito con lei. L’uomo vive in modo brutale e, nel suo particolare codice, tutti i debiti devono essere saldati. Sarah potrebbe avere così una via d’uscita, un modo per liberarsi in un attimo di tutti i suoi problemi e avere finalmente la vita che merita. Ci sono solo tre condizioni: ha 72 ore per fornire un nome. Se rifiuta, l’offerta svanisce. E se accetta, non può più tirarsi indietro. È un patto irripetibile, un’offerta di quelle che capitano una volta sola. Nessuna conseguenza, nessun rischio di essere collegati, nessuna possibilità di essere scoperti. Non deve fare altro che una telefonata. Da 29 secondi. Perché, in fondo, ciascuno di noi ha un nome da dare. Non è così?"

Sarah, madre di due bambini lasciata dal marito, ha un lavoro a tempo determinato presso la Facoltà di Lettere dell'Università della sua città, un lavoro precario. A decidere del suo contratto e della sua vita è il suo capo, Lovelock, osannato accademico con tante amicizie e contatti importanti, ma con il vizio di sedurre e sottomettere le donne che lo circondano esercitando il suo deplorevole potere senza che nessuno possa fermarlo o punirlo.
Sicuramente un argomento di grande attualità nell'epoca del MeToo, infatti l'autore è un giornalista inglese, e questo è il suo secondo romanzo, dopo "Bugie".
Ho letto recensioni positive, ma a me personalmente è parso piuttosto improponibile e assurdo. Leggibile, originale l'idea di vendetta, ma molti errori di ortografia e la trama è sconclusionata.
Voto 3
 
Alto