Marinetti, Filippo Tommaso - "Bombardamento"

ogni 5 secondi cannoni da assedio sventrare spazio con un accordo tam-tuuumb ammutinamento di 500 echi per azzannarlo sminuzzarlo sparpagliarlo
all’infinito
nel centro di quei tam-tuuumb spiaccicati (ampiezza 50 chilometri quadrati) balzare scoppi tali pugni batterie tiro rapido Violenza ferocia regolarità questo basso grave scandere gli strani folli agitatissimi acuti della battaglia Furia affanno
orecchie occhi
narici aperti attenti
forza che gioia vedere udire fiutare tutto tutto tara-tatatata delle mitragliatrici strillare a perdifiato sotto morsi schiaffffi traak-traak frustate pic-pac-pum-tumb bizzzzarrie salti altezza 200 m della fucileria Giù giù in fondo all’orchestra
stagni diguazzare buoi buffali pungoli
carri pluff plaff impennarsi di cavalli
flic flac zing zing sciaaack ilari nitriti iiiiii scalpiccii tintinnii 3 battaglioni bulgari in marcia croooc-craac [LENTO DUE TEMPI] Sciumi Maritza o Karvavena croooc craaac grida degli ufficiali sbataccccchiare come piattttti d’otttttone pan di qua paack di là cing buuum cing ciack [PRESTO] ciaciaciaciaciaak su giù là là in-torno in alto attenzione sulla testa ciaack bello Vampe
vampe
vampe vampe
vampe vampe
vampe ribalta dei forti die-
vampe
vampe
tro quel fumo Sciukri Pascià comunica telefonicamente con 27 forti in turco in tedesco allò Ibrahim Rudolf allô allô attori ruoli
echi suggeritori scenari di fumo
foreste applausi odore di fieno fango sterco non sento più i miei piedi gelati odore di salnitro odore di marcio
Timmmpani flauti clarini dovunque basso alto uccelli cinguettare beatitudine ombrie cip-cip-cip brezza verde mandre don-dan-don-din-béèé tam-tumb-tumb tumb tumb-tumb-tumb-tumb
Orchestra pazzi bastonare
professori d’orchestra questi bastonatissimi suooooonare suooooonare Graaaaandi fragori non cancellare precisare ritttttagliandoli rumori più piccoli minutissssssimi rottami di echi nel teatro ampiezza 300 chilometri quadrati Fiumi Maritza Tungia
sdraiati Monti Ròdopi ritti al-
ture palchi loggione 2000 shrapnels sbracciarsi ed esplo-dere fazzoletti bianchissimi pieni d’oro Tumb-tumb 2000 granate protese strappare con schianti capigliature tenebre zang-tumb-zang-tuuum-tuuumb orchestra dei rumori di guerra gonfiarsi sotto una nota di silenzio
tenuta nell’alto cielo pallone sferico
dorato sorvegliare tiri parco aerostatico Kadi-Keuy.


Cosa ne pensate di questa poesia futurista, composta dal fondatore del Futurismo? Vediamo come rispondete!:wink:
 
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zaratia

Sideshow
cito la seguente fonte: http://www.itisvinci.com/~sarti/futurismo.htm


[FONT=Arial, Arial, Helvetica]Nelle poesie di Marinetti vi è l’uso delle onomatopee, figura di suono attraverso la quale si formano parole che riproducono rumori naturali (taratatatata, invece di mitraglia). Questa figura retorica era presente anche in Pascoli, ma con una funzione diversa: in Marinetti l’onomatopea serve a destrutturare il linguaggio e a lanciarsi verso il futuro, Pascoli la utilizza per regredire dal presente doloroso al passato innocente dell’infanzia. Vi è poi l’uso dello spazio grafico attraverso una particolare disposizione delle parole e l’utilizzo di caratteri tipografici diversi. Questo è quindi un testo anche da vedere. In tal modo si ottiene una contaminazione tra arti figurative e verbali, il che rientra nel programma futurista di rottura delle regole che codificano e vincolano l’espressione artistica. Marinetti introduce infine la deformazione fonica delle parole con la ripetizione di vocali e consonanti, quasi a voler sottolineare la durata della pronuncia. Il testo poetico diventa così una specie di spartito musicale per la lettura ad alta voce, per la declamazione. La contaminazione è con il teatro e la recitazione in genere. Questo è quindi un testo da declamare, recitare, udire, vedere.
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