Malamud, Bernard - Il barile magico

bouvard

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Con questo libro nel 1959 Malamud vinse il National Book Award. Si tratta di una raccolta di 13 racconti ambientati tra l’America e l’Italia (due a Roma ed uno sul lago Maggiore). Al centro di tutti i racconti vi sono personaggi delusi, ma determinati e pieni ancora di sogni e speranze.
Uno dei racconti l’ho trovato, in un certo senso, kafkiano nella sua assurda inconcludenza, ma a differenza dell’inconcludenza kafkiana che mette angoscia dentro quella di Malamud l’ho trovata straordinariamente divertente. Immaginate di dover comprare un appartamento a Roma e ogni volta che state per farlo salta fuori qualche problema o ostacolo che ve lo impedisce.
Quello che mi colpisce sempre nei libri di Malamud è la semplicità della sua scrittura – semplicità nel senso di fluidità e scorrevolezza, non di povertà di linguaggio - unita ad una semplicità della trama e ad un accurato approfondimento della psicologia dei personaggi. Nei grandi romanzi come in questi brevi racconti. Bello.
 
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