XCIX GDL - La fuggitiva o Albertine è scomparsa di Marcel Proust

elisa

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Eccoci arrivati alla lettura del sesto tomo della Recherche di Marcel Proust conosciuto come La fuggitiva oppure Albertine scomparsa. Per alcuni il più bello di tutta la Recherche, sicuramente il più corto. Il manipolo di fedelissime ogni anno attende questo appuntamento primaverile con timore e desiderio nello stesso tempo. Le proustine sono le seguenti, ma nulla vieta di aggiungerne di nuove/nuovi, con Proust secondo me si può cominciare anche da qui o ricominciare da qui.

Pronte ai blocchi di partenza lunedì 1 aprile
elisa
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elisa

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ho in mano la mia edizione di La fuggitiva, edizione del 1978 da Einaudi per la collana Gli struzzi, traduzione di Franco Fortini, pagine 313


fugg.jpg
 

Spilla

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Il mio eBook già freme nel lettore :YY
Io proseguo con la traduzione di Raboni, perché squadra che vince non si cambia.

....solo 313 pagine? Una passeggiata...:mrgreen:
 

elisa

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confronto tra incipit. Questo è il mio:


«La signorina Albertine se n'è andata!» Come, più della psicologia stessa, la sofferenza la sa lunga in materia di psicologia! Un momento prima, mentre mi stavo analizzando, avevo creduto che una separazione senza essersi riveduti fosse appunto quella che avevo desiderata; e, paragonando la mediocrità dei piaceri che Albertine mi dava con la ricchezza dei desideri che mi impediva di realizzare, mi ero riconosciuto assai acuto, concludendo che non volevo più vederla, che non l'amavo piú. Ma quelle parole: "La signorina Albertine se n'è andata!" avevano provocato un dolore tale nel mio cuore, che non avrei saputo resistere più a lungo.
 

ayuthaya

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Solo due giorni e mi mancano ancora 70 pagine da finire... Fra l'altro sto passando un momento davvero brutto e non so neppure se sarò in vena... Farò il possibile.
 

isola74

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confronto tra incipit. Questo è il mio:


«La signorina Albertine se n'è andata!» Come, più della psicologia stessa, la sofferenza la sa lunga in materia di psicologia! Un momento prima, mentre mi stavo analizzando, avevo creduto che una separazione senza essersi riveduti fosse appunto quella che avevo desiderata; e, paragonando la mediocrità dei piaceri che Albertine mi dava con la ricchezza dei desideri che mi impediva di realizzare, mi ero riconosciuto assai acuto, concludendo che non volevo più vederla, che non l'amavo piú. Ma quelle parole: "La signorina Albertine se n'è andata!" avevano provocato un dolore tale nel mio cuore, che non avrei saputo resistere più a lungo.

Ovviamente il mio è uguale! :D
 

elisa

Motherator
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pagina 14

Ho dato l'avvio alla lettura e ho ritrovato in pieno la scrittura di Proust così dettagliata e introspettiva, analitica e precisa. Ebbene sappiate che Albertine se ne è andata. :)
 

isola74

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Anch'io ho iniziato, ma solo due pagine in pausa pranzo (fino alla lettera di Albertine) ... il solito Proust, non sembra passato un anno, ma che ci siamo lascaiti ieri :)
 

elisa

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pagina 30

succede di tutto in queste 30 pagine, a parte le elucubrazioni solite ci sono degli avvenimenti inaspettati, un movimento di fatti non da poco. Non dico nulla perché dovete ancora leggerle.
 

Spilla

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Incipit nella traduzione di Raboni:
"Mademoiselle Albertine se n’è andata!» Come si spinge più in là della psicologia, la sofferenza, in fatto di psicologia! Un attimo prima, analizzandomi, avevo creduto che questo separarsi senza rivedersi fosse precisamente ciò che desideravo, e confrontando la mediocrità dei piaceri offertimi da Albertine con la ricchezza dei desideri che mi impediva di realizzare, avevo concluso, trovandomi sottile, che non volevo più vederla, che non l’amavo più. Ma quelle parole: «Mademoiselle Albertine se n’è andata» avevano prodotto nel mio cuore una sofferenza tale, che sentivo di non potervi resistere oltre."
 

isola74

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Ieri sera ho letto fino a pag 15.... Albertine se ne è andata e sono inziate tutte le masturbazioni mentali di Marcel, proprio come era stato per il bacio della buonanotte della mamma e per l'amore verso la signora di Guermantes.
E' sempre il solito. non si smentisce mai.....:wink:
 

isola74

Lonely member
citazioni

"Una volta sposata non terrà alla sua indipendenza, resteremo tutti e due qui, tanto felici!!"

Cominciamo bene!!! che grande pensiero profondo sulla donna e sulle sue aspirazioni:paura:



.... "è più importante per nostro cuore non ciò che ci viene insegnato dal ragionamento ma da forze diverse" (
vado a memoria)
peccato che dopo aver pensato questa frase profonda, lui si lanci in ragionamenti e supposizioni esagerate. Senza pensare la cosa più semplice, cioè che Albertine volesse davvero andare via da lui!

 

velvet

Well-known member
Incipit nella traduzione di Raboni:
"Mademoiselle Albertine se n’è andata!» Come si spinge più in là della psicologia, la sofferenza, in fatto di psicologia! Un attimo prima, analizzandomi, avevo creduto che questo separarsi senza rivedersi fosse precisamente ciò che desideravo, e confrontando la mediocrità dei piaceri offertimi da Albertine con la ricchezza dei desideri che mi impediva di realizzare, avevo concluso, trovandomi sottile, che non volevo più vederla, che non l’amavo più. Ma quelle parole: «Mademoiselle Albertine se n’è andata» avevano prodotto nel mio cuore una sofferenza tale, che sentivo di non potervi resistere oltre."

Io ho la stessa traduzione di Spilla e quindi stesso incipit. :)
 

velvet

Well-known member
Nella prefazione della mia edizione (di Alberto Beretta Anguissola) viene raccontato come secondo Proust questo volume fosse quanto di meglio avesse mai scritto, soprattutto nel primo capitolo (Il dolore e l'oblio), e che le vicende narrate sono apertamente autobiografiche, ispirate alla perdita del grande amore di Marcel Alfred Agostinelli.
Inoltre questo volume viene identificato come il momento più erotico di tutta la Recherche.

Viene spiegata poi l'esistenza dei due titoli: la prima edizione postuma del 1925 si chiamava Albertine disparue, ma i curatori dell'edizione «Pleiade» del 1954 optarono invece per La Fugitive. Pare che Proust fosse molto indeciso con i titoli (ma va? :D) e addirittura volesse intitolare gli ultimi volumi tutti Sodoma e Gomorra con dei sottotitoli (La Prigioniera e La Fuggitiva ), ma poi nel 1922 fu pubblicato un altro romanzo chiamato La Fugitive e di conseguenza Proust decise di rinunciare ai sottotitoli.
Poichè però Proust pubblicò su una rivista alcuni episodi del Romanzo di Albertine (una versione tagliata dei volumi 5 e 6) pare che l'editore avesse preteso che gli episodi avessero titoli diversi da cui il titolo Albertine disparue.
 
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