Nel 1961, Walt Disney invita nel suo studio di Los Angeles P.L. Travers, autrice del libro "Mary Poppins", per cercare ancora una volta di ottenere i diritti cinematografici del libro e del personaggio; un tentativo che Disney aveva già fatto negli anni Quaranta, spinto dalla richiesta delle figlie di realizzare un film dal loro libro preferito, ma che la scrittrice, ipocondriaca e irremovibile nella sua decisione, non aveva permesso per non vedere il personaggio della sua amata e magica tata stravolto dalla macchina di Hollywood. Ancora dubbiosa e poco interessata, la scrittrice è infatti decisa a rifiutare una volta per tutte le insistenti proposte dell'impresario di Hollywood. Tuttavia, le vendite dei suoi libri sono in calo e la sua situazione finanziaria sta peggiorando. Riluttante, accetta e parte per un soggiorno di due settimane a Los Angeles, durante il quale Disney utilizza ogni risorsa a sua disposizione per convincerla, come per esempio dei fantasiosi storyboard e le divertenti canzoni create dai talentuosi fratelli Sherman. La Travers, però, è sempre più ostinata e Walt inizia veramente a dubitare della possibilità di realizzare il film. Poi, scavando nei ricordi d'infanzia dell'autrice, il fantasioso filmaker riesce a comprendere le paure che assillano la scrittrice e insieme a lei, dopo vent'anni, dà vita a Mary Poppins realizzando uno dei film più amati della storia del cinema.
E' un film girato molto bene dalla premiata ditta Disney, con attori bravissimi, perfetto nei dialoghi e una regia particolarmente attenta ma i due registri, quello drammatico infantile dei traumi subiti dalla protagonista e quello della realizzazione del film, reggono fino ad un certo punto appesantendolo o alleggerendolo, secondo i punti di vista, un po' troppo. Rimane un bel film soprattutto per chi cfome me ha amato Mary Poppins.
E' un film girato molto bene dalla premiata ditta Disney, con attori bravissimi, perfetto nei dialoghi e una regia particolarmente attenta ma i due registri, quello drammatico infantile dei traumi subiti dalla protagonista e quello della realizzazione del film, reggono fino ad un certo punto appesantendolo o alleggerendolo, secondo i punti di vista, un po' troppo. Rimane un bel film soprattutto per chi cfome me ha amato Mary Poppins.