Kristof, Agota - Dove sei Mathias?

qweedy

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Ci sono due testi di Agota Kristof nel brevissimo Dove sei Mathias? – ventiquattro pagine appena. Il primo, che dà il titolo alla raccolta, narra la storia di Sandor ed è scritto nei primi anni Settanta; il secondo,“Line, il tempo”, è una pièce teatrale datata 1978. Entrambi provengono dal Fondo Agota Kristof depositato a Berna negli Archivi Letterari Svizzeri.
Entrambi ripropongono i temi cari all'autrice: la spietata innocenza dell’infanzia e la diluizione del tempo, la disperazione assoluta nei confronti della vita, l’inganno delle parole, ma anche lo humour e il sogno.
Lina, l’eroina del secondo racconto – in forma di dialogo – sorprende invece per la sua incantevole leggerezza: è una ragazzina innamorata come da adulta non potrà più esserlo.

Il giovane Sandor sta facendo un sogno noioso: è su un’isola deserta, non c’è molto da fare. Allora si sforza di svegliarsi. Non è detto che ci riesca. Fuori, in cortile, c’è un bambino. È bello. Sandor gli dice che gli vuole bene. «Lo so» gli risponde quello, «un giorno sarò tuo figlio. Ma prima devo morire»...

Marc, ventidue anni, è seduto sulla panchina del parco. Sta aspettando che passi la ragazza di cui è innamorato, si accontenterebbe anche solo di guardarla un momento, che importa se lei non lo considererà nemmeno? Vuole solo osservarla, un’altra volta ancora: il modo in cui si muove, il viso, gli occhi. Quella ragazza però oggi è andata al parco e appena ha visto Marc gli ha detto di avere fretta e se n’è andata. Bugiarda. Invece Line ha dodici anni e sembra avere tutto il tempo del mondo: dice di amare Marc. «Line, tu non puoi capire. Sei solo una bambina». Dieci anni dopo...
 
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