Cappagli, Alice - Niente Caffè per Spinoza

RosaT.

Leghorn Member
"Lei gli legge i filosofi e gli riordina la casa, lui le insegna che nei libri si possono trovare le idee giuste per riordinare anche la vita. Perché lui è un anziano professore capace di vedere nel buio, lei una giovane donna che ha perso la bussola. E mentre il sole entra a secchiate dai vetri, mentre il libeccio passa «in un baleno dall'orizzonte al midollo, modificando i pensieri e l'umore», il profumo della zuppa di lenticchie si mescola ai Pensieri di Pascal, creando tra i due un'armonia silenziosa e bellissima. «Bisogna che io legga nelle cose piccole verità universali. Ma mi occorre la sua collaborazione», dice il Professore a Maria Vittoria. E non resta che dargli ragione, perché in fondo siamo tutti responsabili della forma che imprimiamo alla felicità, nostra e degli altri.Quando all'ufficio di collocamento le propongono di fare da cameriera e lettrice a un vecchio professore di filosofia che ha perso la vista, Maria Vittoria accetta senza pensarci due volte. Il suo matrimonio sta in piedi «come una capannuccia fatta con gli stuzzicadenti» e tutto, intorno a lei, sembra suggerirle di essere arrivata al capolinea....."


Ambientato proprio a Livorno (la mia città): si percorre il lungo mare con il libeccio, un tuffo sul Romito, ci si trova in Villa Fabbricotti e sul Voltone insieme a Maria Vittoria e all'anziano, non vedente, Professore Farnesi con i sui libri di Filosofia ed i suoi particolari amici.
Una storia dolce e semplice piena di tutto: amicizia, sentimenti, evoluzioni e cambiamenti ed un po' di moderata livornesità che non guasta.


Una bella scoperta e una bella lettura ... la consiglio e non solo perché è ambientata a Livorno :wink:
 
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