[FONT="]Era Tokugawa, verso la fine del XVIII secolo: Utamaro, il maestro dell'arte xilografica, è circondato da intrighi, adulazioni, invidie e rivalse, dall'esito anche drammatico. Tutto questo lo tocca però solo marginalmente, e diviene terreno fertile per la sua ispirazione.
Il film si dipana su due registri, quello del melodramma che vede le cortigiane e le altre donne, che compongono la cerchia delle modelle del pittore, contendersi un unico uomo mentre Utamaro è sempre presente pur osservando con distacco le vicende che lo interessano come fonte di ispirazione. Perché è l'arte di questo grande pittore stampatore giapponese che lo guida, l'ossessione del disegno e della perfezione. Il secondo registro è quello dell'identificazione del regista nel pittore, sia per il perfezionismo, sia per il linguaggio che in entrambi i casi è di critica della società contemporanea, per il regista l'occupazione americana del dopoguerra. Il film è affascinante e la copia in visione purtroppo non è perfetta perché la copia originale è andata perduta. [/FONT][FONT="]
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Il film si dipana su due registri, quello del melodramma che vede le cortigiane e le altre donne, che compongono la cerchia delle modelle del pittore, contendersi un unico uomo mentre Utamaro è sempre presente pur osservando con distacco le vicende che lo interessano come fonte di ispirazione. Perché è l'arte di questo grande pittore stampatore giapponese che lo guida, l'ossessione del disegno e della perfezione. Il secondo registro è quello dell'identificazione del regista nel pittore, sia per il perfezionismo, sia per il linguaggio che in entrambi i casi è di critica della società contemporanea, per il regista l'occupazione americana del dopoguerra. Il film è affascinante e la copia in visione purtroppo non è perfetta perché la copia originale è andata perduta. [/FONT][FONT="]
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