Fiorello, Catena - Tutte le volte che ho pianto

estersable88

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Nell'autunno tiepido di una Messina dalle spiagge ormai deserte, Flora corre ogni mattina sul bagnasciuga: il vento, il sole, la pioggia, le nuvole, il rumore del mare sono divenuti per lei compagni indispensabili. Una disciplina che le dona calma, adesso che, a quasi quarant'anni, sta cercando di riprendere le redini della sua vita. Il matrimonio con Antonio, sposato da giovanissima, è andato in frantumi dopo l’ennesimo tradimento di lui, sempre in cerca di nuove avventure che non approdano mai a nulla. Eppure Flora non riesce a dimenticarlo e vacilla ogni volta che lui torna a corteggiarla, alimentando le illusioni della figlia quindicenne Bianca. Ma la sua vita è già abbastanza complicata, con un bar da gestire e una madre anziana che non ha mai superato la morte del marito e, soprattutto, la perdita di Giovanna, la sorella maggiore di Flora: bellissima, indomabile e carismatica, uccisa a vent'anni in un tragico incidente. E adesso Flora trema vedendo che la figlia Bianca, per uno strano destino, coltiva il sogno di diventare attrice proprio come un tempo Giovanna. Ma a scombinare di nuovo le carte, un giorno arriva Leo, con la sua aria da James Dean e un passato che lo lega a quei luoghi, dove sta per produrre un film. E con i suoi modi affascinanti, si insinua pericolosamente nei pensieri di Flora... Ma perché Leo sembra sapere tante cose su di lei? Cosa si nasconde dietro il suo interesse per Flora? Può realmente fidarsi di quest’uomo così misterioso? Commovente e carico di passione: un romanzo per chi non ha mai smesso di credere nella vita e nell'amore.

Qualche sera fa, guardando il telegiornale, ho ascoltato di sfuggita l'intervista in cui Catena Fiorello – autrice che non avevo mai letto prima d'ora, ma che mi incuriosiva da tempo – presentava il suo ultimo libro, Tutte le volte che ho pianto. Il titolo in altri tempi mi avrebbe scoraggiata o quantomeno fuorviata, ma, sarà che sono in un momento di particolare sensibilità, sarà che mi ha attirato l'ambientazione, sarà stato qualcosa che ha detto l'autrice… fatto sta che l'ho cercato… e l'ho divorato in una notte.
Tutte le volte che ho pianto è un romanzo intenso, che racconta la storia di Flora, una donna normale perché eccezionale, come tante altre donne. Flora ha trentasei anni, una figlia adolescente - Bianca -, un cane – Pulce -, una madre da accudire e un matrimonio dal quale sta cercando di liberarsi; è proprietaria di un bar vicino al tribunale di Messina che gestisce con Mauro, il collaboratore che tutti i titolari vorrebbero. Proprio nel suo bar, una mattina, capita uno strano cliente che la guarda fisso, la chiama per nome senza che si siano presentati e che dice di conoscerla… Flora non sa chi sia, però le capita di pensarlo sempre più spesso. Ecco, ora starete pensando "ok, il classico romanzetto rosa da due soldi zeppo di clichés e banalità varie"… e invece no, perché le cose si complicano: Leo – così si chiama l'uomo del mistero – mostra di sapere cose sul passato di Flora che in pochi conoscono e le rivelazioni che le farà sono destinate a cambiare più di una vita. Al contrario di ciò che lascerebbe presagire il titolo, Flora non è una a cui piaccia frignare, eppure piange abbastanza spesso, perché la sua vita è stata costellata da dolori da cui è difficile staccarsi, da perdite che non si possono superare indenni… e sarà passando attraverso la sofferenza, attraverso il dolore e la mancanza che questa giovane madre dovrà cambiare ancora le proprie prospettive, imparando di nuovo ad affidarsi, a mettere da parte le paure e le ansie, a pensare un po' di più a se stessa senza colpevolizzarsi per le proprie manchevolezze. Sarà solo con l'appoggio di chi la ama che Flora potrà comprendere che il dolore è inevitabile, ma che ci rende più forti e che da esso qualche volta può nascere anche qualcosa di buono. In Tutte le volte che ho pianto, Catena Fiorello affronta con tatto, sensibilità e decisione temi importanti come l'amore, la morte, gli errori giovanili, l'adolescenza, la malattia, la famiglia, la vecchiaia, l'omosessualità, la perdita di una persona cara. In una Sicilia bellissima, ammantata di modernità eppure intrisa di saggezza popolare, spicca la figura di Flora che ha concesso poco a se stessa e tanto alla vita, di una madre, moglie, amica, imprenditrice, ma soprattutto donna, con la paura di sbagliare, di togliere agli altri, di fare passi avventati, di tornare ad amare. Ma, anche se sembra una frase fatta, l'amore trionfa sempre e c'è un tempo per ogni cosa: basta saper cogliere le occasioni e lasciarsi cullare dalle onde della vita.
 
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