LettriceBlu
Non rinunciare mai
Trama:
Quando la polizia ritrova il cadavere di un'assistente sociale uccisa da un'unica letale coltellata, tutto fa pensare a una rapina andata male. Ma la detective Kim Stone è convinta che qualcosa non torni. Pochi giorni dopo, una tossicodipendente della zona viene ritrovata uccisa nello stesso identico modo. L'istinto di Kim le suggerisce che dietro ci sia la mano dello stesso assassino. Eppure non c'è niente a collegare le due vittime, a eccezione dell'inquietante precisione con cui sono state uccise: una singola coltellata. Mentre Kim è alle prese con il caso, un fantasma del suo passato torna a farle visita con un'inquietante lettera che riapre antiche ferite, ancora non del tutto cicatrizzate. Se vuole davvero fermare l'assassino prima che il numero delle vittime cresca, dovrà rimanere vigile per districarsi nella fitta rete di intrighi e di bugie che le si sta stringendo attorno… anche se significa mettere in grave pericolo la sua stessa vita.
Commento:
Ormai Angela Marsons e Kim e la sua squadra sono una garanzia. Libro che trasuda tensione e ansia già dal prologo. Infatti la prima scena a cui assistiamo vede protagonista una vecchia conoscenza che definire cattiva è dir poco, pronta a tramare nell'ombra ai danni della nostra Kim. Il caso è molto interessante e intricato di suo, ma il fatto che Kim sia così vulnerabile a causa dei colpi bassi della sua nemesi rende il tutto ancora più arduo. La sua mente dovrà viaggiare su due binari separati: se non sta attenta la sua sfera personale rischia di essere profondamente minata; contemporaneamente la soluzione del caso che ha tra le mani è più lontana che mai. è una partita a chi è più intelligente: l'avversaria ha avuto mesi per architettare il suo malefico piano, Kim dovrà mettercela tutta per sventarne ogni diramazione e non permettere all'altra di farla affondare nei recessi più oscuri del suo passato.
Sebbene Kim sia la protagonista, anche gli altri membri della squadra ricoprono uno spazio considerevole, perfino il superiore Woody, che si ritroverà immerso fino al collo in questa sporca faccenda. Sarà un momento di crescita anche per l'irrequieto e insicuro Dawson, che dovrà affrontare le conseguenze del grosso errore che a commesso e dimostrare a Kim che può ancora essere degno della sua fiducia.
Originale il collegamento tra le vittime, colpevole di turno assurdamente fuori di cervello e inquietante, terribile la soddisfazione con cui ha ammesso di aver fatto fuori bambini innocenti.
Come sempre Bryant è meraviglioso!
Quando la polizia ritrova il cadavere di un'assistente sociale uccisa da un'unica letale coltellata, tutto fa pensare a una rapina andata male. Ma la detective Kim Stone è convinta che qualcosa non torni. Pochi giorni dopo, una tossicodipendente della zona viene ritrovata uccisa nello stesso identico modo. L'istinto di Kim le suggerisce che dietro ci sia la mano dello stesso assassino. Eppure non c'è niente a collegare le due vittime, a eccezione dell'inquietante precisione con cui sono state uccise: una singola coltellata. Mentre Kim è alle prese con il caso, un fantasma del suo passato torna a farle visita con un'inquietante lettera che riapre antiche ferite, ancora non del tutto cicatrizzate. Se vuole davvero fermare l'assassino prima che il numero delle vittime cresca, dovrà rimanere vigile per districarsi nella fitta rete di intrighi e di bugie che le si sta stringendo attorno… anche se significa mettere in grave pericolo la sua stessa vita.
Commento:
Ormai Angela Marsons e Kim e la sua squadra sono una garanzia. Libro che trasuda tensione e ansia già dal prologo. Infatti la prima scena a cui assistiamo vede protagonista una vecchia conoscenza che definire cattiva è dir poco, pronta a tramare nell'ombra ai danni della nostra Kim. Il caso è molto interessante e intricato di suo, ma il fatto che Kim sia così vulnerabile a causa dei colpi bassi della sua nemesi rende il tutto ancora più arduo. La sua mente dovrà viaggiare su due binari separati: se non sta attenta la sua sfera personale rischia di essere profondamente minata; contemporaneamente la soluzione del caso che ha tra le mani è più lontana che mai. è una partita a chi è più intelligente: l'avversaria ha avuto mesi per architettare il suo malefico piano, Kim dovrà mettercela tutta per sventarne ogni diramazione e non permettere all'altra di farla affondare nei recessi più oscuri del suo passato.
Sebbene Kim sia la protagonista, anche gli altri membri della squadra ricoprono uno spazio considerevole, perfino il superiore Woody, che si ritroverà immerso fino al collo in questa sporca faccenda. Sarà un momento di crescita anche per l'irrequieto e insicuro Dawson, che dovrà affrontare le conseguenze del grosso errore che a commesso e dimostrare a Kim che può ancora essere degno della sua fiducia.
Originale il collegamento tra le vittime, colpevole di turno assurdamente fuori di cervello e inquietante, terribile la soddisfazione con cui ha ammesso di aver fatto fuori bambini innocenti.
Come sempre Bryant è meraviglioso!
