Genisi, Gabriella - Pizzica amara

estersable88

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Nel cimitero di un paesino vicino a Lecce, terra incantata battuta dal vento e incendiata dal sole, viene profanata la tomba di Tommaso Conte, un ragazzo morto qualche anno prima per un sospetto incidente. Poco tempo dopo, lì vicino, vengono trovati due cadaveri: una ragazza di origini balcaniche dall'identità sconosciuta e la liceale Federica Greco, figlia di un senatore. Annegata sulla spiaggia la prima e impiccata a un albero la seconda. A indagare c'è il maresciallo Chicca Lopez, giovanissima salentina e carabiniera ribelle. Appassionata di moto e fidanzata con Flavia, una compagna piuttosto esigente che, come i più genuini mariti pugliesi, la aspetta a casa pretendendo la cena, Chicca ogni giorno lotta per farsi spazio in un ambiente di soli uomini come quello della caserma. Determinata, cocciuta, sfrontata, è alla ricerca della verità costi quel che costi, anche la vita. Cosa lega quei cadaveri e la serie di inspiegabili sparizioni degli adolescenti della zona? E chi è quella donna che si dice possegga gli antichi poteri delle macare, le streghe del Salento? Combattendo l'omertà di una comunità che non vuole incrinare l'immagine di terra da sogno, Chicca Lopez si troverà invischiata in una vicenda dai contorni sempre più inquietanti, tra rituali sanguinosi, magia e loschi traffici.

Cosa c'è sotto la patina di lustrini e belletto che rende una terra ricca di storia, tradizioni e cultura, un ambito sogno di cui ubriacarsi e stordirsi una settimana all'anno? Chi può non distogliere lo sguardo davanti ai rifiuti sotterrati nei terreni dell'entroterra o agli ulivi espiantati senza ritegno? Solo chi questa terra la ama veramente, la capisce, ne interpreta sussulti e ferite, la vive davvero anno dopo anno, giorno dopo giorno, chi con questa terra fatta di contraddizioni e compromessi lotta e combatte da quando è nato. Chi, se non Francesca-Chicca Lopez, il maresciallo di Santa Maria di Leuca che, dopo giornate infinite di lavoro a Lecce, torna a Gallipoli a preparare la cena alla sua esigente fidanzata? Chi, se non una giovane donna tosta ed agguerrita che non ha paura di dar fastidio e scomodare qualcuno pur di andare al fondo delle cose? Solo lei poteva davvero trovare il bandolo di un'intricata e pericolosa matassa che scuote le alte sfere e rischia di far crollare la facciata dorata della Lecce-bene. E poteva mai sottrarsi al rischio, Chicca Lopez, se in quest'indagine erano coinvolti dei giovani morti in circostanze a dir poco sospette ed inquietanti? No, a costo di rischiare la vita. Tra un calice di Negroamaro, una corsa in moto fino a Punta Pizzo e svariati caffè, scopriamo in queste pagine l'anima vera di un Salento vivo, tenebroso, pulsante di segreti e credenze mai del tutto abbandonate, in una spirale inarrestabile di scoperte macabre, dolore e depravazione a danno dei più indifesi.
E per chi il Salento lo conosce, lo vive quotidianamente da più di trent'anni, ce l'ha nel Dna, non è facile recensire questo libro: con il piglio diretto di chi non le manda a dire, Gabriella Genisi riesce a tratteggiare, con i tempi giusti di chi vuole fare le cose per bene e ad una storia vuole dare la giusta attenzione, i contorni di una terra non facile da decifrare, con tutte le sue sfaccettature e le sue mille anime. Tra macare e macarie, simbolismi, leggende, delitti e tarantate, un mondo di empatia, superstizione, magia viene fuori da queste pagine con tutta la forza dirompente delle sue radici antiche. E nei colori di un tramonto a picco sul mare, tutto si confonde, e vita e morte, magia e realtà, amore e sacrificio non hanno più contorni così netti. Pizzica amara è un libro affascinante ed appassionante, che fa rabbrividire di sgomento e traboccare l'anima di calore: il racconto di una terra magica attraverso una guida amorevole e per questo severa e determinata. Stupendo, davvero consigliato a chi vuole conoscere qualcosa che non sia solo mare, rustici e pasticciotti.
 

Grantenca

Well-known member
Un “noir” ambientato in Salento su cui indaga una tosta “carabiniera” nata in quei posti.

Il libro è scritto molto bene e la parte che più ho apprezzato è proprio la descrizione minuziosa e accattivante dell’ambiente, della storia, delle usanze e tradizioni di questa affascinante terra, che non da molto ha scoperto la sua vocazione turistica, con tutti i pro e contro di questi radicali cambiamenti. Meno convincente, per me, è il “noir” in se stesso, che ho trovato piuttosto inconsistente ed anche un po’ approssimativo. Anche i personaggi, fatta eccezione per la protagonista, non mi sono sembrati particolarmente “incisivi”. Una buona lettura comunque, soprattutto nella stagione estiva.
 

malafi

Well-known member
Trovo che la scrittrice sia brava ed ama e fa amare la sua terra e la città di Lecce, della quale mette a nudo alcuni tesori nascosti ai più non noti.
Io poi sono un habitué del Salento e solo respirarne l'aria da un libro mi fa stare bene.
Però la vicenda l'ho trovata in fin ei conti molto scontata: i festini, le iniziazioni, i tatuaggi, i templari, i vip coinvolti .... la xylella, gli olivi .... insomma dai, si può fare di meglio.
Capisco che sia una scrittrice di gialli/neri, però può fare di meglio anche solo abbandonandosi alle suggestioni della sua terra
 

estersable88

dreamer member
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Trovo che la scrittrice sia brava ed ama e fa amare la sua terra e la città di Lecce, della quale mette a nudo alcuni tesori nascosti ai più non noti.
Io poi sono un habitué del Salento e solo respirarne l'aria da un libro mi fa stare bene.
Però la vicenda l'ho trovata in fin ei conti molto scontata: i festini, le iniziazioni, i tatuaggi, i templari, i vip coinvolti .... la xylella, gli olivi .... insomma dai, si può fare di meglio.
Capisco che sia una scrittrice di gialli/neri, però può fare di meglio anche solo abbandonandosi alle suggestioni della sua terra
Il "problema" è che il Salento non è la sua terra: la Genisi è barese e, come saprai, c'è parecchia differenza (e qui non c'entra il mio campanilismo da salentina). Credo che, infatti, nella serie di Lolita Lobosco - che è più leggera di questa - ambientata a Bari e dintorni, la differenza di location si senta.
 
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