Haig, Matt - Come fermare il tempo

estersable88

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Pensate a un uomo che dimostra quarant’anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento. Un uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna… ma è una maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere i vostri affetti, a nascondervi e cambiare continuamente identità per cercare il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione comporta. Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i secoli dall’Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell’età del jazz, da New York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre e cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve ad ogni costo difendere l’equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che c’è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi.

Come si fa ad imparare il modo giusto di vivere? E' una questione di tempo, di esperienze vissute, di atteggiamento, di incontri? E' fondamentalmente questo il tema centrale di questo libro: nel 2018 Tom ha l'aspetto di un quarantenne, ma in realtà ha 436 anni. La sua è una disfunzione che ritarda notevolmente l'invecchiamento, portando lui e quelli come lui a vivere più vite e di conseguenza più ingiustizie, più orrori, più dolore. Dolore, soprattutto perché non è facile separarsi da chi si ama, non è facile continuare a vivere per molti, molti anni, dopo che le persone a cui tieni sono invecchiate e poi morte. E non è facile neppure costruire qualcosa di duraturo se si deve sempre scomparire dopo un determinato numero di anni per non creare sospetti. E' in quest'incertezza, segnata da dolori antichi e perdite mai sopite, che vive Tom; ma Tom è stanco di fuggire, vuole solo una vita banale, tranquilla, defilata e soprattutto vuole ritrovare una persona cara che ha la sua stessa disfunzione e che lui ha dovuto abbandonare secoli fa. E' questo che lo spinge a sopravvivere ancora in una società profondamente cambiata.
Come fermare il tempo è un libro originale, che, però, mi ha coinvolto poco: i concetti espressi, soprattutto sul finale, sono profondi e degni di riflessione, ma la storia, per quanto ben scritta, non mi ha catturato e mi è sembrata, nel complesso, poco credibile. Una lettura gradevole, in definitiva, ma che non ricorderò.
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Di libri che trasmettono messaggi e riflessioni ce ne sono tanti: ciò che apprezzo di quest'autore è che cerca sempre di farlo attraverso prospettive diverse dal solito, per cui ciò che dice acquista sempre un perché derivante da motivazioni e percorsi dei suoi personaggi ben precisi e delineati. La trama non è la più incisiva che abbia letto, sebbene mi sia piaciuta,, però Tom e tutte le vicende che ha vissuto nel corso dei secoli mi sembravano perfettamente possibili mentre leggevo. Il modo di raccontare di Haig fa quasi toccare con mano i suoi personaggi mentre ci accompagna verso lo svolgersi delle loro storie, rende facilissimo immaginarli.
La storia mi ha sempre affascinato e mi sono divertita tanto ad immergermi in quei tempi e luoghi così lontani dal mio. è stato bello viaggiare con la fantasia assieme a Tom, che purtroppo non ha torto sul fatto che l'uomo ricade sempre nei propri stessi errori nonostante il progresso.
La fantascienza è presente per lo stretto indispensabile a spiegare la disfunzione di Tom e i pericoli che corre a causa di essa: è funzionale alla trama, non l'elemento portante del romanzo.
Al giorno d'oggi siamo costantemente presi da una vita troppo frenetica per poterci fermare a riflettere anche solo cinque minuti al giorno: non tutti i libri sono capolavori, ma ben vengano se hanno il potere di ricordarci, anche per solo un paio di giorni, concetti come quelli che l'autore vuole provare a trasmetterci con questa storia.
 
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