In un elegante ristorante gestito dal cuoco francese Richard si reca quotidianamente a mangiare il volgare e feroce bandito Albert, con i suoi scagnozzi e la moglie Georgina. Quest'ultima si innamora di un solitario avventore: i due diventano amanti. Nonostante la protezione di Richard, Albert si vendica atrocemente, ma la risposta di Georgina è altrettanto spietata.
Un film tostissimo, spietato e crudele fino all'ultimo, difficile da sopportare, con quella violenza esibita in maniera raffinata ed estetizzante per denunciare altra violenza. Chi ama le cose estreme, i film autoriali e autoreferenziali, Godrà di tutti i riferimenti intellettuali ed artistici, soprattutto pittorici ma anche musicali di cui il film è pieno. In quanto al cibo, in tempi non sospetti, se ne esalta le caratteristiche estetiche e simboliche quasi religiose. Naturalmente il connubio cibo e sesso qui è portato all'esasperazione. Una curiosità: il giudice di Masterchef Giorgio Locatelli ha partecipato come preparatore dei piatti che si vedono nel film.
Un film tostissimo, spietato e crudele fino all'ultimo, difficile da sopportare, con quella violenza esibita in maniera raffinata ed estetizzante per denunciare altra violenza. Chi ama le cose estreme, i film autoriali e autoreferenziali, Godrà di tutti i riferimenti intellettuali ed artistici, soprattutto pittorici ma anche musicali di cui il film è pieno. In quanto al cibo, in tempi non sospetti, se ne esalta le caratteristiche estetiche e simboliche quasi religiose. Naturalmente il connubio cibo e sesso qui è portato all'esasperazione. Una curiosità: il giudice di Masterchef Giorgio Locatelli ha partecipato come preparatore dei piatti che si vedono nel film.