Harris, Robert - Pompei

evelin

Charmed Member
Lettura piacevole non molto impegnativa, mi ha coinvolto particolarmente l'ambientazione e i luoghi noti.



Pompei, 79 d.C. Mancano solo due giorni all'immensa eruzione del Vesuvio. Due giorni alla catastrofe che porteràalla morte, in una ventina di ore, una città magnifica.
E' un'afosa settimana di fine agosto. Lungo la costa i ricchi oziano nelle ville di lusso, nelle piscine, alle terme. Attorno a loro, invisibili, si muovono gli schiavi costretti a subire l'ingiustizia della propria condizione. La flotta navale più grande del mondo staziona pacifica nel porto di Miseno, nello splendido golfo di Napoli.
In questo clima di calma apparente, solo un uomo è preoccupato: l'ingegnere Marco Attilio, da poco nominato responsabile dell'Acqua Augusta, l'imponente acquedotto dell'impero romano che rifornisce acqua in nove città del golfo. Giunto in tutta fretta da Roma dopo che il suo predecessore è scomparso misteriosamente, Attilio si rende conto che le sorgenti d'acqua, per la prima volta da tempo immemorabile, vanno di colpo esaurendosi e si mescolano allo zolfo. A nord di Pompei, sulle pendici del Vesuvio, qualcosa di grave è successo nel tratto principale dell'acquedotto...
Non c'è tempo da perdere: Attilio promette a Plinio, famoso erudito e comandante della flotta imperiale, che risolverà la crisi prima che i cittadini si ribellino.
Alla testa di un manipolo di uomini, Attilio si dirige al centro di un incubo lasciandosi alle spalle, nell'ultimo giorno di Pompei, un'umanità crudele, corrotta e derelitta. Scoprirà che ci sono forze che persino il più potente impero del mondo non è in grado di controllare.
 
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bludemon

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effettivamente nn ho mai lketto niente su pompei.. potrebbe essere interessante.. :)
 

aveval1979

New member
Un buonissimo libro, una piacevolissima lettura che ci riporta indietro nel tempo facendoci rivivere uno dei fenomeni naturali più catastrofici che siano mai accaduti in Italia. La storia si snoda nell’arco di quattro giorni, in un caldissimo agosto, a cavallo della spaventosa eruzione del Vesuvio, e da Miseno, seguendo il viaggio di Marco Attilio, aquarius (un antico ingegnere idraulico) dell’acquedotto di Augusto che deve scoprire le cause del suo improvviso e inaspettato prosciugamento, ci trasferiamo nella corrotta Pompei, e di lì sulle pendici del vulcano…
Harris ci regala una ricostruzione storica praticamente perfetta, delle splendide e dettagliate descrizioni, dei personaggi indimenticabili (sarò di parte, visto che sono ingegnere, ma in Marco Attilio è impossibile non immedesimarsi! E anche i “cattivi” sono ben caratterizzati!) e una trama che, con l’avvicinarsi dell’inevitabile, diventa “scottante” e ti costringe a rimanere attaccato alle pagine del libro!
Ritengo che il finale avrebbe dovuto essere un po’ meno “vago” e più preciso, ma resta uno splendido romanzo storico!
 
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