Mishima, Yukio - Sete d'amore

estersable88

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Rimasta vedova, e ridottasi ad accettare il ruolo di amante dell'anziano suocero per pigra condiscendenza, la giovane Etsuko si accende d'amore per l'innocente sensualità di Saburo. Ne nasce una passione erotica cieca e irragionevole, un'umiliante caricatura della felicità, che porterà solo al piacere sottile del dolore, alla punizione atroce, al totale annientamento.

Con il modo lieve ed elegante di affrontare sentimenti e pulsioni che è tipicamente giapponese, Yukio Mishima racconta, in questo libro, la passione che travolge la giovane vedova Etsuko nei confronti del giovane Saburo, dipendente presso la casa del suocero dove anch'essa vive. Mentre accondiscende passivamente alle attenzioni del vecchio suocero, Etsuko si crogiola nella sua infelicità e si strugge, nemmeno tanto segretamente, di passione per il giovane e aitante Saburo. Purtroppo, però, la vicenda è destinata a non finire in modo felice, come lascia presagire una serie di indizi, comportamenti, reticenze descritte benissimo da Mishima; tutto si sviluppa quindi in un crescendo di tensione erotica fino a giungere ad un finale nonostante tutto inatteso e coinvolgente. Una seduzione fatta di sguardi, malintesi, toni di voce, schermaglie… l'erotismo di Mishima qui ha quell'eleganza, quella levità dal sapore antico che non svela, non lascia vedere più del necessario; la lettura è quindi scorrevole, piacevole come lucido raso liscio sulla pelle. Interessante, poi, il personaggio di Etsuko, passionale e controversa, capace di sentimenti forti e contrapposti e di repentini cambi di umore: anche solo il suo carattere meriterebbe un approfondimento a sé. Lettura consigliata, dunque: una ventata di refrigerio nonostante il tema… caldo.
 
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