Patterson, James & Roughan, Howard - Instinct

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Trama:
Il professor Dylan Reinhart, ex agente della CIA, è uno stimato docente della Ivy League nonché massima autorità in fatto di comportamento criminale. Ma quando una copia del suo bestseller sull'argomento viene rinvenuta sulla scena di un omicidio raccapricciante insieme a un messaggio minaccioso dell'assassino, la polizia inizia a pensare che qualcuno possa aver «preso appunti». Elizabeth Needham, brillante e determinata detective della polizia di New York responsabile del caso, recluta Dylan per assisterla nelle indagini e in particolare per decifrare il significato di un altro souvenir lasciato sulla scena: una carta da gioco. Ma la scia di sangue non sembra fermarsi: a ogni omicidio corrisponde una nuova carta. Così il professor Reinhart inizia a sospettare che le carte non siano una firma, ma piuttosto un punto di riferimento, un indizio del killer che punta direttamente alla prossima vittima. Mentre i titoli dei tabloid sull'assassino conosciuto come Il Mazziere spopolano in edicola, New York è in preda al panico. La polizia sembra perdere terreno e può puntare ormai solo su Dylan per dare la caccia a un serial killer letale e imprevedibile. E se, dopo essersi addentrato sempre più nella mente dell'assassino, dopo aver pensato davvero come un criminale, Dylan non riuscisse più a tornare indietro?

Commento:
Questo libro è una chicca meravigliosa, perfetta combinazione di storia intrigante, personaggi stupendi e stile essenziale, ma perfetto. Il suo punto forte è senza alcun dubbio il protagonista principale, il professor Dylan Reinhart. Pungente, arrogante, ironico, eppure, ve lo garantisco, già dalle primissime frasi si conquista l’affetto e la simpatia dei lettori grazie al suo esprimersi spigliato e sincero. Colpiscono la preparazione e le citazioni tratte da film più disparati, per non parlare del suo personalissimo metodo d’insegnamento, che regalerà al pari sconcerto e grasse risate. Inoltre, nonostante l’apparenza da duro, traspare benissimo quanto sia puro di cuore, ami sinceramente e nonostante tutto abbia ancora fiducia sincera per il genere umano. Lui e la sua metà formano una delle coppie più belle che mi sia capitato di leggere, si supportano e si migliorano a vicenda, e hanno entrambi un cuore grandissimo e una forza d’animo incredibile.
Anche la detective è un buon personaggio, ma un gradino sotto agli altri, anche perché la sua è forse l’unica storia trattata più frettolosamente del dovuto.
Nonostante il libro non sia particolarmente lungo, al caso non manca nulla: un serial killer furbissimo e spietato, giornalisti che mettono la carriera davanti a tutto, politici che tramano fra le ombre per evitare che la loro reputazione venga danneggiata e un finale da cardiopalma. Altro punto a favore dello stile degli autori è stata la loro capacità di tenere sempre alta la tensione facendo allusioni e troncando i dialoghi nel bel mezzo di una rivelazione cruciale, per poi riprendere il discorso anche molti capitoli successivi.
Lettura più che consigliata agli amanti del genere e non solo, perché oltre al thriller c’è anche tanto altro. Non so se sia un autoconclusivo o meno, ma se da un lato per com’è finita la storia vorrei non ci fosse un seguito, dall’altro Dylan mi manca già immensamente, avrei potuto stare ad “ascoltarlo” ancora per ore ed ore.
 
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