Garrone, Matteo - Gomorra

elena

aunt member
Ieri sera ho visto Gomorra........dare un giudizio su un film del genere non è semplice, anche perché, secondo me, non c'è alcun aggettivo per qualificarlo.
E' un film denuncia e come tale fa vedere la realtà dei loschi traffici e affari della camorra e tutto lo scenario umano che le ruota intorno......non c'è alcuna storia da seguire.....sembra un sorta di documentario, reso ancora più crudo dall'uso frequente della telecamera mobile.
Alcune scene sono molto dure e violente e sconvolgono soprattutto perché i protagonisti delle stesse sono quasi sempre troppo giovani, quasi bambini.
Sono fatti di cronaca tristemente noti.......ma vederli proiettati su uno schermo ........lascia un senso di grande angoscia e l'impossibilità di descrivere a parole ciò che si è visto.
 

Simenon

New member
Trovo sia necessario aprire un apposito Topic

GOMORRA – Matteo Garrone (Ita, 2008)

gomorra1rb9.jpg



Trama: Cinque vicende si svolgono all’interno del quartiere napoletano di Scampia, integralmente controllato dalla camorra, e nel territorio campano. Due giovani sbandati, Marco e Ciro, pretendono di svolgere la loro attività senza rendere conto al boss che comanda a Scampia. Conoscono a memoria Scarface di De Palma e quando scoprono un arsenale di armi, credono di poter tentare l’assalto al cielo. Don Ciro è il pavido e discreto pagatore delle famiglie dei clan, un porta-soldi della camorra che si ritrova nel mezzo della lotta intestina tra la cosca dominante e il clan degli scissionisti. Un sarto di talento lavora in un’azienda di abbigliamento controllata dalla camorra e rischia la propria vita quando decide di lavorare clandestinamente anche per un gruppo di cinesi. Un imprenditore degli smaltimenti di rifiuti tossici lavora con metodi totalmente illegali avvelenando la stessa terra in cui vive, riversando nel territorio campano le scorie tossiche prodotte dalle aziende del Nord. Infine un ragazzetto nemmeno adolescente, attratto dal mondo degli adulti, inizia il suo apprendistato alla delinquenza e al crimine.


Commento: Comincia con una sequenza che è quasi fantascienza. Luci azzurre, spazi obliqui, e respiri ansimanti. Siamo invece in un centro del piacere, dove la nuova camorra si lima le unghie e si abbronza sotto le lampade. Poi, improvvisamente irrompe il sangue.
Benvenuti all’Inferno, benvenuti a Gomorra.
Film immenso, durissimo, angosciante.
Recitato magnificamente da tutti, attori professionisti e non.
Non ci sono personaggi, né intrecci romanzati, né psicologie accattivanti. Solo cadaveri in attesa del loro turno, che transitano come morti in libera uscita e, nel frattempo, si ritagliano il loro posto al sole.
Garrone riscrive l’immaginario del cinema criminale eliminando il conflitto legalità/illegalità, criminali/forze dell’ordine. Gira quasi sempre con la camera in spalla, addosso ai corpi, trascina lo spettatore in quegli spazi, in quel buio, in quell’ inferno ombroso anche in pieno sole.
Malgrado le inquadrature siano semplicemente perfette, tutto è raffigurato con estrema semplicità. Proprio questa semplicità produce una forza e un’intensità straordinarie, anche grazie ad un dialetto che purtroppo perde molte delle sue sfumature con i sottotitoli (peraltro necessari).
Il suono è un altro elemento decisivo del film: quei rumori sullo sfondo, la musica assordante e invasiva e tuttavia inchiodata al suolo o bloccata nelle geometrie claustrofobiche degli spazi, le pistolettate secche, dure, senza sibili spettacolari…un lavoro senza precedenti nel cinema italiano (e difatti al suono c’è un americano).
Gomorra è davvero cinema antropomorfico all’ennesima potenza.
E’ cinema che racconta un territorio ma anche l’apocalisse morale, civile, politica di un intero paese. Non sono da escludere ulteriori visioni per rivalutarlo sempre più o gustarne meglio l’assoluta grandezza.
Volevate il capolavoro? Ecco il capolavoro.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Non ho nè visto il film nè letto il libro...ma i 5 minuti di applauso che ha ricevuto a Cannes penso che valgano il biglietto...
 

Alfredo_Colitto

scrittore
Simenon mi hai preceduto, questo topic stavo per aprirlo io!
Finalmente un grande film italiano, senza fronzoli e senza moralismo, con un taglio diretto, preciso, efficace, nelle riprese come nella sceneggiatura.
Dell'impatto sociale ed emotivo della storia preferisco non parlare, perché è un fatto soggettivo. Ripeto solo che è un gran bel film!
 
non vedo l'ora di vederlo....ho letto il libro e mi ha lasciato "sconvolta"....il film credo sia più crudo...cmq appena lo vedo vi posto il mio commento!
 

Livius

New member
Simenon mi hai preceduto, questo topic stavo per aprirlo io!
Finalmente un grande film italiano, senza fronzoli e senza moralismo, con un taglio diretto, preciso, efficace, nelle riprese come nella sceneggiatura.
Dell'impatto sociale ed emotivo della storia preferisco non parlare, perché è un fatto soggettivo. Ripeto solo che è un gran bel film!

D'accordissimo... a me ha lasciato tanta rabbia in corpo e tanta incazzatura, infatti appena tornato a casa ho dovuto spararmi un po' di death metal per sfogare quello che avevo dentro.
 

fra82

New member
Io l'ho visto ieri sera. E' piuttosto duro, ma molto bello... Sono tornata a casa con una sensazione d'angoscia. Io vado poco al cinema, ma questa volta ne è valsa davvero la pena
 

elena

aunt member
Io non riesco a dare un giudizio obiettivo sulla qualità del film.......il senso di angoscia e soprattutto l'idea di una realtà senza alcuna speranza di miglioramento.....mi hanno talmente turbato .....che sono rimaste come uniche "sensazioni" provate.
 

Palmaria

Summer Member
Certo la realtà rappresentata è davvero agghiacciante e cruda, ma è la realtà dei territori "governati" dalla camorra! Una realtà resa come davvero è, senza fronzoli, che trasmette sicuramente tanta angoscia allo spettatore, ma che finalmente fa capire come davvero si vive in certi quartieri o frazioni, fin da bambini, rischiando di morire tutti i giorni!
 

anjo

Senior member
peggio di Sarajevo

D'accordissimo... a me ha lasciato tanta rabbia in corpo e tanta incazzatura, infatti appena tornato a casa ho dovuto spararmi un po' di death metal per sfogare quello che avevo dentro.

Sono molto colpito dalla vostra "gara" a recensire film e libro.
E scusate ma mi fa male.
Ho letto il libro più di due anni fa quando era ancora sconosciuto
e recentemente mi ero rifiutato con Elisa
di aprire un topic sul libro, perchè per me il sito è un luogo di distrazione.

Ma il sito e le cose sono cambiate!
Mi sento come un'abitante di Sarajevo che, nonostante la guerra civile ed i bombardamenti, riesce a conettersi a internet e leggere con quanto distacco il mondo parla della "sua" guerra.

Non potete capire che significa leggere un libro che elenca in modo strutturato quello che è sotto gli occhi di tutti e che tutti fanno finta di ignorare; ed ancora adesso uscire dalla sala cinematografica e vedere nei dintorni i "muschilli" in moto che avevi appena lasciato sullo schermo.

Ma qui è peggio di Sarajevo perchè il "sistema" è colluso con la "casta" locale e nazionale, di tutti i colori dal nero all'arcobaleno.
E non ci saranno le truppe Nato a salvarci! od almeno a darci un pò di pace.

E non mi venite a dire che "siamo noi che lo vogliamo" perchè le persone oneste e quelle che non si danno alla politica sono in minoranza di potere:
non riusciranno mai a "liberarsi", così come non ci sarebbero riusciti da soli i francesi nel 1944 a liberarsi dai nazisti e da quelli di Vichy senza il D-Day.
Scusate lo sfogo.
 
anjo è inutile che ci giriamo attorno tutti noi campani viviamo a contatto con la camorra e dobbiamo capire che solo combattendo riusciremo a vincere e te lo dice uno al quale hanno sparato addosso al padre perchè non voleva pagare ed ha testimoniato venti fa contro la mafia, io so di ragazzi che preferiscono spacciare o fare i "guardiani" perchè guadagnano di più a lavorare così che a fare lavori legali, so di negozi che campano anche per protezione indiretta, casomai perchè il boss locale va a fare "spesa" da loro, so che per entrare in certe zone devi fare il riconoscimento...se saremo uniti non ci succederà nulla non è una frase fatta...
 
l'altra sera sono andata a vedere gomorra, anche io.
la prima cosa che mi sento di dire è che garrone ha riprodotto fedelmente il libro...è stato molto bravo...soprattutto perchè gli attori era come se non recitassero, come se davvero in quei momenti facessero realmente quella parte...davvero ben costruito, le inquadrature favolose....
quello che mi sento di dire, è che ormai non è più solo un problema di napoli, ma dell'italia e dell'estero (come avete potuto vedere dai testi finali!)....
 

anjo

Senior member
anjo è inutile che ci giriamo attorno tutti noi campani viviamo a contatto con la camorra e dobbiamo capire che solo combattendo riusciremo a vincere e te lo dice uno al quale hanno sparato addosso al padre perchè non voleva pagare ed ha testimoniato venti fa contro la mafia, io so di ragazzi che preferiscono spacciare o fare i "guardiani" perchè guadagnano di più a lavorare così che a fare lavori legali, so di negozi che campano anche per protezione indiretta, casomai perchè il boss locale va a fare "spesa" da loro, so che per entrare in certe zone devi fare il riconoscimento...se saremo uniti non ci succederà nulla non è una frase fatta...

Ma perchè deve ancora succedere qualcosa altro ? :?
Giusto! al peggio non c'è mai fine.

Mi confermi che ci sono ancora degli illusi a Napoli. :W

E non penso faccia molto bene a Napoli questa pia illusione. :boh:

Ti faccio i migliiori auguri
 
Ma perchè deve ancora succedere qualcosa altro ? :?
Giusto! al peggio non c'è mai fine.

Mi confermi che ci sono ancora degli illusi a Napoli. :W

E non penso faccia molto bene a Napoli questa pia illusione. :boh:

Ti faccio i migliiori auguri


Non ho voglia di fare il sentimentale ma la speranza è l'ultima cosa che ci rimane...non continuo perchè altrimenti vado O.T.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Non ho letto il libro ma ho visto il film...
Indubbiamente è un film ben girato, ottimamente recitato, buona sceneggiatura, ottima la fotografia.
Che dire? ci vuole non solo l'indignazione ma anche la conoscenza dei fatti.
Ben vengano film di questo genere che riportano in auge l'impegno sociale del cinema, che denunciano senza far leva sui sentimenti ma sui fatti.
E' un film raccapricciante nella sua verità ma che denuncia una realtà dalla quale i si può allontanare, come fa uno dei protagonisti preferendo l'insicurezza all'illegalità.
 

Apart

New member
Gomorra fotografa impeccabilmente l'indecifrabilità dei confini di una criminalità che in Campania investe tutto e tutti, quando si fa sistema. La camorra non vive di una base organizzativa, non vive di uomini: vive della sua stessa mentalità: criminale, appunto. Niente e nessuno è escluso. Il male è la normalità. Al di fuori di essa esiste soltanto la rassegnazione e l'inevitabile accettazione. Non c'è speranza. Gomorra ci consegna una catastrofe, e lo fa in maniera viva e appassionata. E questo è lodevole. Grande prova di Toni Servillo, come sempre. 5.
 

risus

New member
ACHTUNG ACHTUNG ACHTUNG

si consiglia un ripasso di dialetto napoletano prima della visione del film...
... alcuni dialoghi, altrimenti, potrebbero risultare poco chiari...
:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

(non che questo tolga forza e chiarezza al film... le immagini sono fin troppo esplicite...)
 

isola74

Lonely member
Tra i due direi che preferisco il libro, ma il film lo riporta piuttosto fedelmente... E' crudo, è vero, ma spesso ciò che ci fa male è necessario...

Concordo con il consiglio di risus: io ho impiegato metà del tempo a tradurre i dialoghi a mio marito!
 
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