Bellow, Saul - Le avventure di Augie March

Simenon

New member
LE AVVENTURE DI AUGIE MARCH – Saul Bellow



Trama: Ambientato in una brulicante, indimenticabile Chicago degli anni venti, il romanzo segue le avventure del giovane Augie March (protagonista e io narrante), il quale, costretto ai margini della società per handicap familiare (padre in fuga, madre quasi cieca, fratello minore ritardato) si ingegna a sopravvivere passando da un mestiere all'altro e imbarcandosi in una serie di dubbie avventure.
Con la partenza per il Messico, spinto da un'amante che lo convince ad accompagnarla ad addestrare aquile, continua la sua picaresca avventura nel mondo; un viaggio rivelatore, fatto di mille incontri inaspettati, in cui anche le vicende belliche diventano occasione per scoprire le verità più riposte dell'esistenza umana.


Commento: Avevo cercato questo libro per un paio d’anni: sembrava fosse in ristampa e non riuscivo a trovarlo. Poi l’ho beccato e me lo sono goduto tutto.
Di Bellow avevo già letto Herzog, Ne muoiono più di crepacuore, Humbolt e il Re della pioggia. Ma a questo tenevo particolarmente perché si leggeva fosse davvero diverso da tutti gli altri.
Augie March è un libro di formazione. Potente, ironico, malinconico ed indimenticabile.
La prosa di Bellow è naturalmente superba (e la traduzione di Mantovani prevedibilmente fenomenale) per cui il romanzo, al di là dell’azione, si legge che è un piacere. Quello che incanta non è tanto sapere come andrà a finire, ma il piacere di leggere quello che sta succedendo.
I personaggi (tantissimi) sono descritti magnificamente nei loro caratteri e nelle loro manie: Nonna Lausch (una specie di nonna acquisita che si occupa della famiglia), Simon (il fratello maggiore di Augie che col suo matrimonio consegnerà la sua vita al Dio Denaro), Eihorn (il paralitico mille volte agli altari e mille nella polvere), Mimi (l’amica che Augie aiuterà ad abortire in uno dei capitoli più intensi e commuoventi del romanzo), Thea Fenchel (la giovane miliardaria che lo porterà in Messico). E questi ne sono solo alcuni.
Tutti (o quasi) tentano di trascinarlo, come il lembo di una coperta, dalla propria parte. Tutti tentano di piegarlo ai loro sogni di ambizione, ricchezza, azzardo, Ma Augie è la sintesi di un’umanità refrattaria alle convenzioni sociali e all’inconfessabile desiderio che ogni uomo ha di sottomettere tutti gli altri alla propria volontà. Augie cerca se stesso. Il ragazzo che leggeva i classici sfuggiti ad un incendio e rubava libri per sopravvivere, alla fine è privo di certezze filosofiche e materiali; è ugualmente desideroso di libertà assoluta e schiavo dei favori femminili; è perfino convinto – contro ogni evidenza – di poter scegliere come vivere.
La potenza vitale di questo libro è incredibile. Seicento pagine difficili da abbandonare. E quando l’ultima riga viene letta, e le avventure picaresche di Augie arrivano – forse – al capolinea, il senso di perdita è inconsolabile. :cry::cry::cry:
 

Alfredo_Colitto

scrittore
Gran bel romanzo. Per me è il migliore di Saul Bellow, ma con "il re della pioggia" è una gara dura. I personaggi di Bellow sono sempre più grandi del reale, eppure non diventano mai delle macchiette. Al contrario, le loro esagerazioni li rendono più "umani". E le sue storie toccano qualcosa nell'anima.
 

Wilkinson

Member
lo sto rileggendo è e sempre un piacere immergersi nelle avventure di augie :wink:

di questo libro philip roth continua a ripetere : è inutile cercare chi scriverà il grande romanzo americano, c'è già, l'ha scritto saul bellow, è Augie March.
 

elena

aunt member
Veramente degno delle aspettative....anzi di più!!!
Uno splendido romanzo che coinvolge il lettore nelle mille avventure del protagonista, un individuo alla perenne ricerca di una realizzazione personale lontana dai condizionamenti economici e sociali che con troppa facilità gli altri vorrebbero imporgli.
Bello, avvincente, scorrevolissimo, appassionante.
 
Alto