Kader, Karzan - Trading paint

Trading Paint, il film diretto da Karzan Kader, segue la storia di Sam (John Travolta), il cui figlio, Cam (Toby Sebastian) ha sempre vissuto sotto la sua ombra. In cerca della propria indipendenza, Cam, che come il padre fa il pilota, lo abbandona per unirsi ad un altro team. Neanche a dirlo che padre e figlio si incontreranno di nuovo, in una sfida sul circuito automobilistico. (Coming soon)

Sono perplessa, il film è inguardabile, la trama è banale, piatta, senza azione o colpi di scena. Gli attori, tranne Travolta, sono terribili. Non capisco come un attore di quel calibro abbia potuto partecipare ad un film del genere.

Meri ha scritto:

Trading Paint, il film diretto da Karzan Kader, segue la storia di Sam (John Travolta), il cui figlio, Cam (Toby Sebastian) ha sempre vissuto sotto la sua ombra. In cerca della propria indipendenza, Cam, che come il padre fa il pilota, lo abbandona per unirsi ad un altro team. Neanche a dirlo che padre e figlio si incontreranno di nuovo, in una sfida sul circuito automobilistico. (Coming soon)

Sono perplessa, il film è inguardabile, la trama è banale, piatta, senza azione o colpi di scena. Gli attori, tranne Travolta, sono terribili. Non capisco come un attore di quel calibro abbia potuto partecipare ad un film del genere.

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Ciao!
Guarda, prsonalmente ritengo che il ruolo dell'attore si presti a molteplici interpretazioni dal punto di vista di se stesso. E' chiaro che da parte di un attore di alta qualità e consapevole di esserlo il pubblico tenda ad aspettarsi una selezione etica nell'accettare le proposte che gli vengono offerte, dal momento che molto spesso ciò che spinge a visionare un film può essere proprio il nome dell'attore stesso stampato sulla locandina. Tuttavia ritengo anche che l'artista sia libero di accettare o rifiutare qualsiasi lavoro propostogli ion base a sue personalissime scelte e necessità (anche economiche, perchè no?). L'unica cosa che credo sia lecito aspettarsi da lui sia quella di dare comunque il suo contributo al meglio, cioè senza scendere a patti con la propria professionalità anche se decide di partecipare a lavori di qualità scadente. Detto ciò non tutti gli attori sono forse in grado di giudicare la serietà di un progetto fin dall'inizio, e può certo anche capitare che, una volta trovatisi in mezzo, vogliano comunque portare a termine il loro compito, atteggiamento a mio avviso stimabile da parte di un qualsiasi professionista. Certo dispiace vedere artisti di qualità "prestati" ad opere di basso livello, e ciò tende ad influenzare negativamente il nostro giudizio nei loro confronti. Tuttavia ritengo che l'attore sia liberissimo di decidere il tipo di rapporto che vuole instaurare con pubblico e critica, dal momento che dela maturità e dela consapevolezza delle proprie abilità un qualsiasi artista deve infine rispondere a se stesso: più ne è consapevole, più significa che è maturo, e, a maggior ragione, più è maturo più deve sentirsi libero di scegliere. Infatti tu stessa hai detto che, nel disastro complessivo del risultato finale del film, spicca comunque l'abile performance di Travolta, che quindi pur vendendosi per poco, non rinuncia a mettere in campo la propria abilità al meglio di quanto l'ambiente di lavoro circostante glielo permetta.

Spero proprio non sia una questione economica, anche se in questo momento non mi viene in mente altro. Il copione lo aveva sicuramente letto prima di accettare.

Ciao! Di film su automobili credo di averli visti tutti, sono fanatico di cinema e di macchine quindi calendario economico, pera una pellicola che forse non conoscete e che a me piaciuta davvero tanto Velocita¡ Massima con il nostro Valerio Mastandrea, la storia di un giovane inizia a lavorare come apprendista del suo capo, un meccanico che gareggia nelle corse clandestine, contro il volere del padre. Presto la bravura del giovane innervosisce il suo mentore, un film davvero per scoprire le Long tails e l'aereodinamica sui tracciati..guardatevelo!