Brocka, Lino - Manila-Negli artigli della luce

elisa

Motherator
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L’arrivo a Manila alla ricerca dell’amata Ligaya, con la quale ha una relazione fortemente ostacolata da una vecchia signora, segna l’inizio della discesa verso gli inferi dell’alienazione sociale per Julio, un giovane pescatore appartenente a un mondo povero e primitivo. La vita dura in un cantiere edile, episodi che predicono tragicamente il suo desiderio di uccidere e un’incursione nei circoli della prostituzione segnano il viaggio di Julio, che da ragazzo mite e di buon cuore si trasformerà in uomo amareggiato e vendicativo.


Lino Brocka è uno dei più importanti registi filippini e lo si vede anche da questo film drammatico del 1975 sia a livello registico che di svolgimento della storia. La città tentacolare che pensa solo al denaro e che non esita a disprezzare la vita degli umili, che sia un operaio edile o una giovane costretta a prostituirsi.
La vita di questi non vale niente, è solo merce e il film mostra una lotta di classe senza speranza. La discesa agli inferi di Julio è mitigata solo dall'amicizia sincera di qualche coetaneo ma anche questa non servirà per un tragico destino. Il regista gira in maniera frammentaria e concitata la prima parte mentre rallenta e ampia la visuale con primi piani e piani sequenza la seconda, come a segnare che si arriva presto e in maniera inconsapevole al capolinea ma poi è molto chiaro quello che succederà.
 
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