49° Poeticforum - Le poesie che amiamo

qweedy

Well-known member
Sono tornato là
dove non ero mai stato.
Nulla, da come non fu, è mutato.
Sul tavolo (sull’incerato
a quadretti) ammezzato
ho ritrovato il bicchiere
mai riempito. Tutto
è ancora rimasto quale
mai l’avevo lasciato.
Tutti i luoghi che ho visto,
che ho visitato,
ora so – ne sono certo:
non ci sono mai stato.

Giorgio Caproni
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non avessi mai visto il sole
avrei sopportato l'ombra
ma la luce ha aggiunto al mio deserto
una desolazione inaudita.

Emily Dickinson
 

Shoshin

Goccia di blu
Lascia sia il vento a completar le parole
che la tua voce non sa articolare.
Non ci occorrono più le parole.
Siamo entrambi il medesimo silenzio.
Come due specchi, svuotati d’ogni immagine,
che l’uno all’altro rendono
un semplice raggio. E ci basta.

Margherita Guidacci

da “Poesie per poeti”, 1987, in “Margherita Guidacci, Le Poesie”, Casa Editrice Le Lettere, Firenze, 1999
 

qweedy

Well-known member
Per Aung San Suu Kyi prigioniera


Dalla chiusa corteccia germogliando

senza braccia né mani

senza gambe né piedi

tu parli o silenziosa

giorno per giorno

della morte

fai cibo.

Chi farà tacere il silenzio?

Chi fermerà ciò che non si muove?

Ti hanno rinchiusa,

non sapevano di farti seme.


Donatella Bisutti


Il 13 novembre 2010 Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace, è stata liberata.

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Shoshin

Goccia di blu
Illuminazione


Entro nella vecchiaia in punta di piedi,

come in un bosco d'autunno,

passo dopo passo sulle foglie vive

che ancora cadono.

Davanti a me - l'albero della vita.


E lentamente con sguardo ansimante

salgo verso il passato

e scendo nei giorni futuri.

Finalmente! Tanto infinito è per me

il cammino senza fretta.


Le direzioni non sono avare di curve.

La lontananza non fa male.

Non colpisce il gong della luna.

Non può essere incatenato

lo spirito che ha infranto le catene.


Non ti può essere tolto

quello che hai dato.

Mi rimane un'ultima

goccia di luce senza fine.

E spira pace dal mondo intero.


Blaga Dimitrova

Traduzione dal bulgaro di Valeria Salvini
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Iniziamo dalla prima proposta :)

Sono tornato là
dove non ero mai stato.
Nulla, da come non fu, è mutato.
Sul tavolo (sull’incerato
a quadretti) ammezzato
ho ritrovato il bicchiere
mai riempito. Tutto
è ancora rimasto quale
mai l’avevo lasciato.
Tutti i luoghi che ho visto,
che ho visitato,
ora so – ne sono certo:
non ci sono mai stato.

Giorgio Caproni
 

qweedy

Well-known member
Iniziamo dalla prima proposta :)

Sono tornato là
dove non ero mai stato.
Nulla, da come non fu, è mutato.
Sul tavolo (sull’incerato
a quadretti) ammezzato
ho ritrovato il bicchiere
mai riempito. Tutto
è ancora rimasto quale
mai l’avevo lasciato.
Tutti i luoghi che ho visto,
che ho visitato,
ora so – ne sono certo:
non ci sono mai stato.

Giorgio Caproni


Un nonsense raffinato costruito sulla negazione di ciò che afferma. Con linguaggio astratto affronta la tematica dell’esistenza umana priva di certezze, della precarietà della nostra condizione e tutto il senso del vuoto e dell’assenza, se nemmeno nei ricordi ci riconosciamo ("ignaro che ogni ritrovamento -sempre- è una perdita).

Biglietto lasciato prima di non andare via

Se non dovessi tornare,
sappiate che non sono mai
partito.
Il mio viaggiare
È stato tutto un restare
qua, dove non fui mai
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Questa poesia per me è perfetta in questo momento in cui la vita è, credo irreversibilmente, cambiata per tutti, mi fa pensare a quando "dopo", sperando che ci sia un dopo, la riguarderò e inevitabilmente non la riconoscerò. E forse continuerò a essere nei luoghi senza esserci.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Seconda poesia...non so se sia completa ma dalle ricerche che ho fatto mi sembra di sì. Comunque sono questi i versi che mi hanno colpito.

Non avessi mai visto il sole
avrei sopportato l'ombra
ma la luce ha aggiunto al mio deserto
una desolazione inaudita.

Emily Dickinson
 

qweedy

Well-known member
Seconda poesia...non so se sia completa ma dalle ricerche che ho fatto mi sembra di sì. Comunque sono questi i versi che mi hanno colpito.

Non avessi mai visto il sole
avrei sopportato l'ombra
ma la luce ha aggiunto al mio deserto
una desolazione inaudita.

Emily Dickinson

E' per me uno dei più bei versi di Emily, e contiene una grande verità: aver visto anche solo per poco la luce del sole, rende insopportabile vivere senza. Con luce del sole si può forse intendere un grande amore, o comunque un'esperienza talmente sublime da rendere desolante e insopportabile la vita di prima.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Sono versi molto significativi, a volte non è necessario un grande evento, basta un piccolo barlume di luce per rendere poi doloroso e faticoso riprendere la vita di prima.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Lascia sia il vento a completar le parole
che la tua voce non sa articolare.
Non ci occorrono più le parole.
Siamo entrambi il medesimo silenzio.
Come due specchi, svuotati d’ogni immagine,
che l’uno all’altro rendono
un semplice raggio. E ci basta.

Margherita Guidacci

da “Poesie per poeti”, 1987, in “Margherita Guidacci, Le Poesie”, Casa Editrice Le Lettere, Firenze, 1999
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La descrizione perfetta di una complicità assoluta tra due persone che non hanno bisogno di parole o di agire per comunicare, perché comunque sia ci pensa quel "raggio"...Bellissima!
 

qweedy

Well-known member
Mi piacciono molto le poesie di Margherita Guidacci, e amo molto le poesie che parlano del silenzio. Essere entrambi lo stesso silenzio vale mille volte di più di qualsiasi parola. Non ci occorrono più le parole, la comprensione va oltre le parole.
Come dire che le parole sono limitate, il silenzio, soltanto, perfetto.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Per Aung San Suu Kyi prigioniera


Dalla chiusa corteccia germogliando

senza braccia né mani

senza gambe né piedi

tu parli o silenziosa

giorno per giorno

della morte

fai cibo.

Chi farà tacere il silenzio?

Chi fermerà ciò che non si muove?

Ti hanno rinchiusa,

non sapevano di farti seme.


Donatella Bisutti


Prossima proposta da commentare :)
 

qweedy

Well-known member
Ho scoperto ora che questo è solo un frammento della poesia che Donatella Bisutti scrisse per Aung San Suu Kyi quando era agli arresti domiciliari. Nel 1990 alla guida del partito di opposizione alla giunta militare la dissidente birmana vinse le elezioni, ma i militari invalidarono il verdetto e la misero agli arresti domiciliari. Le fu assegnato il Premio Nobel per la Pace nel 1991, per la sua opposizione non violenta al regime militare che governava il Myanmar. Negli ultimi anni Aung San Suu Kyi è stata oggetto di molte critiche per il suo comportamento giudicato indifferente - quando non propriamente ostile - nei confronti dei musulmani Rohingya e delle violenze subite da questo popolo. L'Onu l'ha accusata di non aver fatto nulla per prevenire il genocidio della minoranza musulmana in Myanmar.

Le parole di Donatella Bisutti esprimono perfettamente la potenza di Aung San Suu Kyi prigioniera, che nonostante il silenzio a cui era obbligata, nonostante gli arresti domiciliari e l'impossibilità di avere contatti con l'esterno, riuscì a tenere viva l'attenzione sul suo paese e sul partito di opposizione ai militari.


Per chi volesse leggerla nella sua interezza:

Ballata per Aung San Suu Kyi prigioniera

Ti hanno rinchiusa .
Non sapevano
di farti seme.

Ti hanno sepolta .
Ma dal buio il seme
ingravida la morte.

Il dolore è il tuo nocciolo duro.

Tu immobile
i rami abbracciano l'aria.
Tu senza canto
l'albero canta
alto sull'orizzonte.

Dalla chiusa corteccia germogliando
senza braccia né mani
senza gambe né piedi
così tu parli o silenziosa
così tu parli muta lingua
giorno per giorno
della morte
fai cibo.

Chi farà tacere il silenzio?
Chi fermerà ciò che non si muove?

Attraversare la morte
mutandola di segno.
Tu sei il seme murato.

Crescendo l'albero,
radici innervano il cemento.
Dallo schianto
gridano foglie.
Dal silenzio
fragore.
Il dolore è il tuo nocciolo duro.

Loro non sanno di piante.
Non sanno
di donne piantate nella terra.

Ti hanno rinchiusa .
Non sapevano
di farti seme.

Donatella Bisutti
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Mi piace molto il fatto che la poesia inizi e finisca allo stesso modo, quasi come una ballata. La descrizione del contrasto tra la sua immobilità fisica e la vitalità che riesce a espandere all'esterno è perfetta, toccante e tagliante. Bellissima.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Inserisco la prossima poesia.

Illuminazione


Entro nella vecchiaia in punta di piedi,

come in un bosco d'autunno,

passo dopo passo sulle foglie vive

che ancora cadono.

Davanti a me - l'albero della vita.


E lentamente con sguardo ansimante

salgo verso il passato

e scendo nei giorni futuri.

Finalmente! Tanto infinito è per me

il cammino senza fretta.


Le direzioni non sono avare di curve.

La lontananza non fa male.

Non colpisce il gong della luna.

Non può essere incatenato

lo spirito che ha infranto le catene.


Non ti può essere tolto

quello che hai dato.

Mi rimane un'ultima

goccia di luce senza fine.

E spira pace dal mondo intero.


Blaga Dimitrova

Traduzione dal bulgaro di Valeria Salvini
 
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