Ho iniziato a leggere questo ultimo romanzo di Veronesi da cui è stato tratto il film di Antonello Grimaldi con Nanni Moretti.
Al principio il libro non mi prendeva, troppe parole per descrivere sia il movimento interiore del protagonista sia gli avvenimenti esterni, come se non ti lasciasse entrare piano piano nella dimensione del dolore in cui si cala sin dall'inizio la storia.
Adesso però lo trovo più scorrevole, di maggior respiro, come se la scrittura andasse di pari passo con la consapevolezza del protagonista.
Bel romanzo
Al principio il libro non mi prendeva, troppe parole per descrivere sia il movimento interiore del protagonista sia gli avvenimenti esterni, come se non ti lasciasse entrare piano piano nella dimensione del dolore in cui si cala sin dall'inizio la storia.
Adesso però lo trovo più scorrevole, di maggior respiro, come se la scrittura andasse di pari passo con la consapevolezza del protagonista.
Bel romanzo