Pellegrini, Lucio - E allora mambo

Meri

Viôt di viodi
Stefano è un impiegato insoddisfatto del proprio lavoro; ha una moglie, Lisa, ed una figlia, Evita, e prova nostalgia per quando era uno studente spensierato e privo di responsabilità.

Un giorno, controllando l'estratto conto di sua figlia, si accorge di un accredito di sei miliardi. Si rivolge quindi al suo amico avvocato Mauro, il quale prima gli consiglia di restituirli, poi, di fronte alle insistenze dell'amico, gli suggerisce un ragioniere del Banco di San Marino che sarebbe in grado di sistemare i soldi sul conto.

Mauro quindi suggerisce a Stefano vari modi per investire il denaro e anche di dirlo alla moglie per così finire di sistemare la casa e acquistarle la tanto desiderata casa al mare. Stefano diffida l'amico di parlare dei soldi alla moglie e lo convince dietro un lauto compenso mensile a mettere in piedi per lui una serie di coperture.

Stefano rivela a Mauro le sue intenzioni di mollare il lavoro e tornare a Bologna per fare la vita che svolgeva quando era un semplice studente universitario, senza famiglia e responsabilità. Fa costituire a Mauro una società fittizia, naturalmente a Bologna, in cui risulti essere dipendente e con una segretaria che risponda nell'eventualità che Lisa lo chiami al lavoro, senza dimenticare una busta paga più alta in grado di convincere la moglie della convenienza del cambio di lavoro. (Wikipedia)

Non conoscevo questo film, ho iniziato a vederlo x noia, ma forse merito anche degli attori, mi ha presa e l'ho visto fino in fondo. Simpatico.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Questo film segna l'esordio cinematografico di Luca e Paolo che io adoro (li ho seguiti anche nella sitcom Camera café :mrgreen:). C'è anche la Littizzetto. Ovviamente non ricordo quasi nulla della trama avendolo visto almeno 15 anni fa, però so che mi era piaciuto :wink:.
 
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