AA. VV. - Andrà tutto bene

Nefertari

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25 scrittori del panorama italiano ci raccontano come vivono la loro quotidianità durante questo difficile periodo di quarantena e ci fanno sentire meno soli.
Tutto il ricavato dalla vendita andrà in beneficenza e sarà devoluto all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
 

Alexandra

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Libro in lettura

Io lo sto leggendo in questi giorni. Sono arrivata a metà libro.
Mi piace ma non è il massimo per me. Mi spiego meglio: leggendolo mi sento meno sola, in quanto ciò che scrivono è qualcosa che viviamo tutti quanti in questo periodo di quarantena però non provo le emozioni sperate.
Saprò giudicare meglio alla fine.
 

estersable88

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Andrà tutto bene è un po' il mantra che ci siamo ripetuti negli scorsi due mesi (anche qualcosa in più per la verità), ma non è solo questo: è il titolo che Garzanti ha voluto dare ad un'opera letteraria solidale, un ebook che presto diventerà anche libro cartaceo, che comprende ventisei racconti di altrettanti scrittori italiani e stranieri. Il libro, i cui proventi andranno interamente all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, raccoglie racconti, diari, lettere con cui gli autori raccontano la quarantena loro o dei loro personaggi più noti e amati, trasmettendo messaggi di sostegno, positività, cose imparate, cose riscoperte, episodi di vita quotidiana, paure, debolezze, vittorie. Questo, oltre ad essere un gesto di estrema umanità, ce li rende anche più vicini, ce li fa sembrare più umani, non solo personaggi leggendari quasi come quelli che troviamo nelle loro pagine. Perché? Perché leggendo scopriamo di aver vissuto molte delle cose che raccontano, di aver fatto alcune delle loro riflessioni, di condividere timori e speranze.
Un bel libro, una bella iniziativa che non si può non consigliare. E probabilmente, tra qualche anno, quando saremo pronti a farlo, sarà utile e istruttivo riaprire queste pagine, sfogliare le storie e ripercorrere questi giorni bui, per non tornare a ripetere errori e leggerezze.
 
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